San Silvestro tra ordinanze dei sindaci in Penisola, divieti e spettacolo pirotecnico a Sorrento
Salutare il nuovo anno con i fuochi e lo spettacolo pirotecnico è una consuetudine difficile da sradicare soprattutto in una realtà metropolitana e campana molto legata alla tradizione e che difficilmente rinuncia a far esplodere un petardo, ad ccendere un biancale o un tric-trac. Da alcuni anni, complice le sollecitazioni degli ambientalisti, i Comuni emettono ordinanze di divieto di accensione ed esplosione dei fuochi, un pratica che causa evidenti traumi a tutti i tipi di fauna e agli animali domestici che soffrono particolarmente quest’usanza umana. Ovviamente queste ordinanze assolvono un obbligo di coscienza e comunque rappresentano una sensibilità istituzionale al problema, anche se nella pratica sono generalmente disattese e nessuno si premura di farle rispettare anche perchè è praticamente impossibile farlo. Attorno ad essa gira un’economia e l’unico sistema per contrastare il fenomeno sarenbe quello di vietarne la produzione e la vendita.
A Massa Lubrense il sindaco Lorenzo Balducelli ha emesso un’ordinanza che “…a decorrere dal 30 dicembre 2023 e fino al 7 gennaio 2024 il divieto di esplodere botti e petardi di qualsiasi tipo in luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, nonché all’interno di scuole, condomini, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, dove transitano o siano presenti persone, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti, specificando che i cosiddetti botti “declassificati” di libero commercio possono essere esplosi in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultano affollate, per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi“.
A Sant’Agnello il sindaco Antonino Coppola ha predisposto il divieto di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi e bombette varie, su tutto il territorio comunale nei giorni 31 dicembre 2023 e 1° gennaio 2024 per tutelare la salute pubblica, prevenire il potenziale carico di lavoro negli ospedali ed evitare rumori molesti nell’ambito urbano sia in strada che all’interno delle aree condominiali. “Questo provvedimento ha lo scopo principale di sensibilizzare le persone sugli effetti dannosi di questa consuetudine, soprattutto per gli ammalati, i bambini e gli animali, e sui possibili pericoli – spiega Coppola – Se così facendo avremo alimentato la consapevolezza anche di una sola persona in più, avremo fatto tutti insieme la nostra parte“.
A Sorrento è l’Amministrazione Comunale del sindaco Massimo Coppola a organizzare lo spettacolo pirotecnico, attrazione del capodanno sorrentino in una città sold out per le festività, che potrebbe distogliere i privati dallo sparare i fuochi per godersi in sicurezza lo spettacolo organizzato dal Comune. Per l’occasione il sindaco ha emesso ordinanza di divieto di vendita di bevande alcoliche e in vetro nelle ore calde del passaggio dal vecchio al nuovo anno con tanto di brindisi collettivo. Festeggiamenti che a Sorrento durano l’intera giornata del 31 dicembre con eventi musicali, artistici, cinematografici e teatrali fino alle ore 18 quando nella Piazza Tasso avrà luogo l’accensione del “ciuccio di fuoco“. Insomma tra divieti e tradizioni il capodanno in Penisola Sorrentina conserva la sua peculiarità per residenti e turisti.