Ospedale Unico, i ricorsi sono tre: notificati quelli dell’Asl Na3Sud e della Regione Campania
All’indomani della notifica del ricorso al Tar da parte di Gennaro Sosto, commissario ad acta per la realizzazione dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, è giunta la notizia della notifica al Comune di altri due ricorsi avverso la delibera approvata dal consiglio comunale di Sant’Agnello il 16 settembre scorso con la quale è stato bloccato l’iter progettuale dell’Ospedale. A firmare le due impugnative sono state l’Asl Napoli 3 Sud, l’azienda sanitaria direttamente interessata all’opera e compartecipe anche sul piano finanziario alla sua realizzazione, e la Regione Campania che ha finanziato la progettualità e avviate le procedure preliminari sul piano tecnico dopo aver assolto anche su quello legislativo (modifica del Put) alle richieste dell’Amministrazione Comunale di Sant’Agnello (da dodici anni a questa parte) che il nuovo sindaco e la nuova maggioranza hanno invece stravolto deliberando lo stop all’opera.
A questo punto la situazione, già di per sè estremamente critica per le possibili, anzi probabili, conseguenze connesse al procedimento giudiziario avviato, si complica ancora di più per l’Amministrazione-Coppola mentre si attendono le inziative degli altri sei comuni chiamati in causa nella loro veste di enti co-promotori del progetto. I quali sono stati completamente esclusi dal procedimento adottato dal comune di Sant’Agnello da cui avevano prese le distanze con una nota formale inviata in extremis ad Antonino Coppola invitandolo a non bocciare il progetto che risponde a una volontà antica e formale di tutte le amministrazioni dell’area oltre che a una necessità del distretto sanitario per assicurare ai cittadini una sanità ospedaliera soddisfacente.
Con i due nuovi ricorsi e con le legittime rivendicazioni degli enti proponenti nei confronti dell’Amministrazione di Sant’Agnello per questa si prospetta un 2024 tutto in salita visto il possibil esito dei ricorsi e di cui non si può non tenerne conto nella previsione di bilancio pendendo un ricorso multimilionario sulle casse dell’ente, in prima istanza. Circostanza che rischia di mandare in default il Comune, tant’è che si registrano crescenti preoccupazioni sulla futura tenuta economico-finanziaria dell’amministrazione sulla quale pesano come una spada di damocle questi ricorsi, oltre alla vertenza housing sociale per la quale alcuni assegnatari si sono costituiti parte civile nel processo in corso.
Corre l’obbligo di una riflessione: ma i legali cui l’Amministrazione di Sant’Agnello si è rivolta per “essere confortata” nella decisione da assumere per quale motivo non hanno acceso la spia sulle possibili conseguenze a carico dell’Ente, e di riflesso sugli Amministratori, derivanti dalle azioni intraprese, dalle obbligazionigià assunte e dalla spese sostenute! Forse è venuto il momento di concentrarsi a riflettere sul problema per trovare una via d’uscita che scongiuri i rischi di una rivalsa giudiziaria invece di cincischiare con i babbi natali che scendono lungo la parete del Comune come se nulla fosse accaduto!