Ospedale Unico, per non dimenticare le origini di un progetto per una migliore sanità
L’argomento ha tenuto banco H24 nel corso almeno delle due ultime settimane monopolizzando il dibattito e coinvolgendo, a mezzo social, tantissime persone. Ci riferiamo al progetto dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina che ieri il consiglio comunale di Sant’Agnello ha praticamente cancellato dall’agenda amministrativa e sanitaria del territorio. Il tema meritava (e merita) la massima attenzione e abbiamo ospitato tutti i passaggi più importanti di questa storia senza mascherare il nostro punto di vista, ma dando sempre conto anche di quello degli altri e di chiunque abbia avuto interesse e voglia di manifestarlo. Questo spazio è nato proprio per alimentare il confronto delle idee sui fatti della politica, del governo della pubblica amministrazione, di tutto quanto insomma tocca gli interessi della comunità e quello della sanità e dell’ospedale tocca tutti indistintamente.
Tante voci che pure avrebbero potuto concorrere a vivacizzare e arricchire il dibattito hanno invece preferito restare nell’ombra in ossequio alla filosofia del non manifestarsi per quiete e conveniente vivere. Da oggi però questo argomento sfuma nel dibattito, a meno che non si registrino novità o interventi meritevoli di attenzione. Vogliamo però chiudere questa storia riproponendo un articolo pubblicato il 23 gennaio 2011 da diverse testate giornalistiche perchè è un promemoria dello spirito di quella stagione e restituisce verità che sono state cancellate o occultate. Per tutte l’orientamente del Tribunale dei Diritti del Malato rappresentato dal compianto Giuseppe Staiano che di questo ospedale è stato sin dall’inizio un sostenitore, salvo negli ultimi giorni della sua vita quando è comparso un documento che ritrattava praticamente tutto quello che aveva precedentemente sostenuto. Per ovvie ragioni non è il caso di approfondire ulteriormente l’argomento.
NASCE IL PROGETTO DI UN OSPEDALE UNICO PER LA PENISOLA SORRENTINA
23 gennaio 2011
“Un ospedale unico della penisola sorrentina, probabilmente situato a Sant’Agnello, dotato di strumenti tecnologicamente avanzati e specialistici, servito da parcheggi ed infrastrutture e facilmente raggiungibile, anche con mezzi pubblici, dai circa 80mila cittadini residenti nei sei comuni del comprensorio, da Massa Lubrense a Vico Equense. Un’utenza alla quale si aggiungono i circa tre milioni di visitatori che ogni anno transitano in costiera.
E’ la proposta avanzata stamane corso dell’incontro sul tema “Prospettive della programmazione sanitaria a medio-lungo termine della Penisola Sorrentina”, promosso dal senatore Raffaele Lauro e svoltosi al Comune di Sorrento con la partecipazione di parlamentari, rappresentanti della Regione Campania e della Provincia di Napoli, sindaci ed amministratori locali, vertici ed esponenti del mondo della sanità campana e costiera.
Vittorio Russo, commissario della Asl Napoli 3 Sud, ha illustrato le linee guida di un progetto, la polarizzazione su un unico ospedale, per il quale sono state annunciate tempistica e ipotesi di finanziamenti.
“C’è bisogno di una centro polivalente in grado di farsi carico dei primi orientamenti diagnostici e indirizzi poi il paziente alla struttura più adeguata al suo caso – ha spiegato Russo – Il progetto preliminare dovrebbe impegnare un periodo che va dai 6 agli 8 mesi, altrettanti per quello esecutivo e 24 mesi per la realizzazione della struttura. Due le fonti di finanziamento. Scartata l’ipotesi di un intervento regionale, restano dul tavolo o il ricorso al project financing o la vendita degli edifici che ospitano gli ospedali di Sorrento e di Vico Equense”.
Plauso all’iniziativa è stata espressa dal senatore Raffaele Calabrò, consigliere per la Sanità del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
“Siamo impegnati in Regione per unire e non moltiplicare situazioni inutili e doppioni che non portano a qualità adeguata – ha dichiarato – Al contrario di altre realtà, qui in costiera si sta difendendo un principio di buona sanità, non di territorio. Quest’area ha bisogno di un ospedale di eccellenza, anche perchè accoglie turisti che provengono dal mondo anglosassone, abituati ad altisismi standard. E in questo contesto anche una struttura sanitaria è un biglietto da visita che parla dell’area. Dal punto di vista tecnico, credo ci sia bisogno di un ospedale per emergenza, pronto soccorso, rianimazione e servizi, dotato di una forte medicina e chirurgia”.
Calabró ha espresso infine perplessità sui tempi di realizzazione ipotizzati e sul finanziamento. “L’idea del project financing è molto difficile da percorrere mentre non bisogna accantonare del tutto un parziale ricorso ai fondi regionali – ha concluso – Risposte adeguate potrebbero venire da sponsor privati, attesa la notorietà internazionale di Sorrento. Per i tempi sono certo che il progetto non potrà vedere la luce prima di cinque anni”.
“Non possiamo perdere questa occasione di unione di intenti – è intervenuto Michele Schiano di Visconti, presidente della commissione Sanità della Regione Campania – Tenendo ben presenti le peculiarità della zona. Auspico l’apertura immediata di un tavolo di lavoro che metta insieme competenze ed energie”.
“Quella di oggi è una data storica – ha evidenziato Raffaele Lauro – Un punto di arrivo e un punto di partenza. Per la prima volta i sindaci dell’area hanno acquistato consapevolezza che i problemi vanno affrontati in maniera comprensoriale. La richiesta dell’ospedale unico viene dal territorio ed è chiara. Bisogna, da ora, avviare il progetto secondo le logiche di razionalizzazione delle risorse e degli imperativi dettati dalla rete dell’emergenza”.
Piena collaborazione per favorire l’attuazione del progetto è stata espressa dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo.
“Noi sindaci abbiamo lasciato da parte le rispettive appartenenze politiche per lavorare in direzione di una convergenza e una condivisione nell’interesse del territorio – ha spiegato Cuomo – L’assistenza sanitaria e la risposta efficiente ad emergenze chirugiche, cardiologiche e traumatologiche sono un dovere che abbiamo sia nei confronti dei nostri cittadini che dei nostri ospiti. Attraverso il comitato di lavoro che istituiremo a breve, saranno affrontati tutti gli aspetti, economici, urbanistici e tecnici, legati alla realizzazione dell’ospedale”.
Pressante l’invito di Giuseppe Staiano, responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato della penisola sorrentina, a dare seguito alle promesse “che i cittadini attendono ormai da 30 anni”.
Per Piergiorgio Sagristani, assessore al Turismo della Provincia di Napoli, la costiera sorrentina deve offrire una risposta sanitaria che sia all’altezza della qualità del sistema di ospitalità espresso dal territorio.
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il senatore Aniello Di Nardo, Leone Gargiulo, Gian Michele Orlando, Giovanni Ruggiero e Gennaro Cinque, rispettivamente sindaci di Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Vico Equense, Vincenzo Iaccarino, vice sindaco di Piano di Sorrento”.