Sant'Agnello

Zona ad alto rischio di dissesto idrogeologico…E ora il sindaco Coppola che provvedimenti adotta?

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Una settimana fa è stato bocciato dal consiglio comunale il progetto dell’Ospedale Unico e in questi giorni si sono susseguiti interventi e dichiarazioni su quanto accaduto anche in previsione delle determinazioni cui giungeranno l’Asl Napoli 3 Sud e la Regione Campania che attendono di acquisire e di studiare gli atti ufficiali approvati dal consiglio comunale per assumere le conseguenti determinazioni. In ogni caso la partita avrà degli strascichi in sede giudiziaria amministrativa com’è ovvio che sia. Piuttosto si percepisce il tentativo di annacquare da parte degli avversari irriducibili del progetto la questione cardine su cui hanno sviluppato il loro ragionamento suffragato da competenti pareri tecnico-legali e pertanto ancora più meritevoli di una considerazioni obbligata da parte dell’autorità amministrativa santanellese, non solo politica.

L’ha spiegato bene l’ex sindaco Piergiorgio Sagristani nella sua intervista di commento a quanto accaduto e che rappresenta, al di là delle valutazioni di parte, un documento con fatti e rilievi circostanziati di cui non si potrà non tener conto. Un “regalo” fatto ai santanellesi residenti nelle aree rosse incriminate dall’agguerrito fronte del no è stata la “consacrazione“, con tanto di perizie e di voto amministrativo, delle zone interessate ad alto rischio di dissesto idrogeologico (e che Sagristani ha puntualmente indicato). Problema che non si cancella certo con la semplice bocciatura del progetto dell’Ospedale, intervento che, anzi, avrebbe risolto preliminarmente proprio questa fragilità del territorio. E’ stato inferto quindi un colpo durissimo all’esistente patrimonio edilizio di tutta l’area che, in mancanza di concreti interventi di consolidamento e messa in sicurezza, di colpo ha visto ridimensionato drasticamente il proprio valore di mercato, alla stregua degli edifici costruiti nella zona rossa del Vesuvio che hanno scarsissimo o nessun valore commerciale stante il costante pericolo incombente.

Se l’Amministrazione del sindaco Antonino Coppola non adotterà i conseguenti provvedimenti per sgomberare il campo da questi rischi (non paventati, ma certificati), invece di crogiolarsi sulla soddisfazione di aver mantenuto l’impegno elettorale di bocciare il progetto dell’ospedale, è evidente che tutto il discorso di questa Amministrazione imbocca una strada pericolosa per gli interessi generali, non solo dei residenti e proprietari di case, esercizi commerciali e quanto altro, ma di chiunque possa subire danno da un’eventuale episodio di dissesto dell’area interessata. C’è davvero poco da stare allegri e se ne accorgerà il sindaco che ha scelto di imboccare un vicolo cieco, opzione che in politica qausi sempre si rivela nefasta, soprattutto quando i supporter non hanno responsabilità dirette, ma continuano a gettare benzina sul fuoco…incoscienti!

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