Sant'Agnello

Per Antonino Coppola e la sua maggioranza non c’è solo il problema del nuovo Ospedale…

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Antonino Coppola

Probabilmente Antonino Coppola, attuale sindaco di Sant’Agnello, non pensava di vincerle le elezioni per cui ha puntato sulla facile demagogia elettorale che nei giorni della propaganda consente ai candidati di promettere il sole e la luna prescindendo da qualunque considerazione sullo stato dell’arte amministrativo con cui gli eletti devono, obtorto collo, fare i conti una volta che sono investiti della responsabilità di governo del paese. Il discorso non vale solo per il costruendo nuovo Ospedale, ma per tutti i progetti e gli ambiti amministrativi in corso d’opera e per i quali sono stati prodotti atti (es. la caserma dei Carabinieri a Via Diaz, la nuova Scuola Media, il restyling dell’attuale Scuola Media col progetto di farne un centro polivalente, ecc…), circostanza per la quale è impensabile che si possa “liquidare il passato” con un colpo di spugna al grido “…tanto non l’ho deciso io, non l’abbiamo deciso noi!“. Il silenzio degli amministratori santanellesi in queste settimane di vivacissimo dibattito pubblico sull’Ospedale potrebbe essere dettato dal buon senso di chi non intende sbilanciarsi in annunci prima del dovuto per acquisire tutte le informazioni utili ad assumere una decisione nella sede preposta; oppure rappresenta un arroccamento in difesa di una decisione praticamente già assunta e che non viene scalfita da altre considerazioni e pareri.

Graziano Maresca

Fuor di dubbio, però, l’intervento tecnico dell’ing. Graziano Maresca rispetto a qualunque altro di natura politica nel senso più ampio del termine, ha posto una serie di importanti interrogativi dalle cui risposte dipende il futuro stesso dell’Amministrazione a meno che le questioni sollevate non vengano formalmente smentite. E si tratta di questioni che farebbero tremare i polsi a chiunque dovesse assumersi con un si o con un no tante pesanti responsabilità. Il programma elettorale di Coppola, al di là dell’Ospedale, è un programma di statica conservazione del presente, improntato a una cultura e a una visione nostalgica e conservatrice che, se attuato, porterà in dietro di decenni la realtà socio-economica e culturale di Sant’Agnello anche per la generale inesperienza di una maggioranza che, dopo qualche mese dal suo insediamento, sta praticamente tagliando ogni filo con il contesto politico-amministrativo peninsulare e regionale nell’illusione di potercela fare da sola. Questa miopia politica che non è percepita dai sostenitori del no a prescindere al nuovo ospedale è la minaccia più seria alla longevità dell’amministrazione-Coppola che deve fare i conti con altre problematiche scottanti e sulle quali dovrà assumersi altrettante pesanti responsabilità: per tutte l’housing sociale con tutti gli effetti che ne possono derivare sull’amministrazione.

Giuseppe Coppola

I problemi tecnico-amministrativi sollevati dall’ing. Maresca devono trovare una risposta o una smentita per cui c’è curiosità sui pareri richiesti all’Avv. Aldo Starace e all’arch. Alessandro Dal Piaz che dovrebbero “confortare” la maggioranza nella bocciatura del progetto del nuovo Ospedale. Nello stesso tempo risulta incomprensibile l’atteggiamento distaccato, quasi disinteressato, dell’attuale gruppo di minoranza guidato da Giuseppe Coppola, espressione della passata amministrazione-Sagristani, che in virtù della continuità di cui è portatrice, ancorchè bocciata dall’elettorato, non può restare indifferente su un tema così importante abdicando al proprio ruolo che, probabilmente, neanche sa svolgere visto che finora la “difesa” del tema ospedale è toccata farla all’ex sindaco. Insomma, a volerla dire tutta, tra maggioranza e minoranza c’è davvero poco da stare allegri sul futuro di Sant’Agnello.

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