Piano di Sorrento

La scomparsa di Peppino Staiano Il Pellicano…una vita spesa al servizio dei più deboli

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Piano di Sorrento e l’intera Penisola Sorrentina piangono la scomparsa di Giuseppe Staiano, Peppino, fondatore e animatore dell’Associazione di Volontariato “Il Pellicano-Televita“, deceduto ieri nell’Ospedale Cardarelli di Napoli per l’aggravarsi di una patologia che non gli ha lasciato scampo. La vita di Peppino è trascorsa in simbiosi con quella del Pellicano che negli anni ottanta, insieme a un gruppetto di volenterosi e generosi d’altri tempi, fondò con l’obiettivo di offrire ai più deboli, agli ammalati e a tutti coloro che ne avessero bisogno quell’assistenza socio-sanitaria che l’organizzazione preposta e le istituzioni non riuscivano e in parte ancora oggi non riescono a garantire.

Poche famiglie non hanno incontrato sulla loro strada Peppino e il Pellicano perché quando la vita presenta il conto e si verificano situazioni che compromettono la salute individuale sconvolgendo equilibri familiari, Staiano&IlPellicano rappresentavano quell’ancora di salvezza cui far ricorso per ottenere un aiuto. Ogni qualvolta se n’è presentata la necessità Peppino c’è sempre stato e la disponibilità e il disinteresse con cui ha prestato la propria opera insieme ai suoi collaboratori costituiscono il carattere distintivo, più unico che raro, di interpretare in modo autentico il volontariato in una società dove tutto ha un prezzo e spesso neanche col denaro si riesce a ottenere quello di cui si ha bisogno in un determinato momento e in talune circostanze.

Il lavoro fatto in tutti questi anni non l’hanno cambiato o ne hanno travisato gli obiettivi che sono rimasti quelli di voler dare un aiuto a chi ne avesse bisogno e di dar voce a chi quella voce non poteva o non era in grado di esprimere. E’ stato anche un uomo contro, contro il sistema dei privilegi, delle troppe indifferenze che animano tanti attori della sanità e dello pseudo-volontariato. E’ stato critico, anche fortemente critico, ma si è sempre tenuto lontano dalla suggestioni della politica, né ha utilizzato questo suo lavoro per assurgere a posizioni di privilegio, per occupare poltrone! L’auspicio, oggi che non c’è più, è che la comunità che lui ha servito in tutti questi anni e le istituzioni del territorio facciano in modo che la sua opera possa continuare sempre con le medesime finalità al servizio dei più deboli e di chiunque possa aver bisogno di quel Pellicano che resta nell’immaginario collettivo l’altro volto di Peppino. Buon viaggio. ViC

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