Il ciclone Poppea devasta i litorali metesi: danni per centinaia di migliaia di euro. Parlano i fratelli Guida
E’ stato devastante l’impatto della mareggiata causata dal ciclone Poppea sul litorale metese dove i titolari di stabilimenti balneari e operatori turistici e della ristorazione fanno la conta dei danni provocati dal maltempo che si è abbattuto sull’area tra il lunedì e martedì scorsi. La furia del mare si è abbattuta con una tale violenza che neanche le difese erette a tutela dei locali hanno impedito all’acqua e ai detriti di invadere e spazzare via tutto.
La Marina di Alimuri conta i maggiori danni e fra gli operatori c’è grande preoccupazione per il futuro, come spiegano i fratelli Guida, Gianluca e Giuseppe titolari del Golden Beach: senza una scogliera di protezioni tutti i nostri sforzi sono vani, così non c’è futuro perchè non c’è modo di difendersi. Proponiamo le loro dichiarazioni rilasciate a Ottochannel.Tv.
Il Sindaco di Meta, Giuseppe Tito, che è anche consigliere della Città Metropolitana di Napoli si è immediatamente attivato per accertare l’entità dei danni prodotti dal ciclone lungo tutto il litorale metese, con i tecnici del Comune ha interdetto l’accesso ai lidi per le condizioni critiche in cui versano le discese pedonali e in Città Metropolitana ha allertato i competenti uffici per una prima valutazione sull’entità dei danni e sulle risorse da impegnarsi per gli interventi almeno quelli più urgenti in attesa di una stima definitiva. L’eccezionale maltempo che ha colpito la Campania ho provocato un morto alla Marina di Seiano dove il pescatore trentaquattrenne, Ugo Manganaro, è stato colpito da un fulmine mentre verificava la tenuta degli ormeggi della sua barca nel porticciolo. A Furore una turista straniera, avvicinatasi troppo alle onde che arrivavano sulla banchina, è stata trascinata in acqua ed è morta.