Ore frenetiche per le candidature blindate…Se queste si chiamano elezioni”
Sono ore frenetiche quelle che si stanno consumando tra oggi e domani quando, alle 20, scadrà il termine per la presentazione delle candidature alle elezioni politiche del 25 settembre. Nomi eccellenti stanno cadendo sotto la mannaia dei leader costretti a garantire posti blindati (o almeno ritenuti tali, come se non contassero le volntà di voto degli elettori) ai big e familiari (ce ne sono diversi, anche la compagna di Silvio Berlusconi e la moglie del Ministro Dario Franceschini, tanto per citare i casi più eclatanti) oltre ai fedelissimi dei capi-partito che hanno diritto assoluto di vita o di morte (politica) grazie a questo perverso sistema elettorale denominato Rosatellum, cioè dal suo inventore l’italo-vivo Ettore Rosato che praticamente espropria il corpo elettorale di qualunque scelta che viene operata dai segretari di partito costringendo gli elettori a sbarrare il simbolo senza alcun altro potere.
C’è poi da garantire il rispetto delle quote rosa con l’alternanza nell’ordine di lista tra uomo e donna, altro problema scottante che pone inevitabilmente aspiranti parlamentari in posizioni critiche. Insomma considerato che ci saranno 345 parlamentari in meno, la lotta per garantirsi un posto nel futuro Parlamento la si è giocata in anticipo rispetto alle elezioni che lasceranno ai cittadini solo la facoltà di votare in favore di un partito o di un altro. Se queste si chiamano elezioni…abbiamo detto tutto! Un’ultima riflessione riguarda la Penisola Sorrentina oggi ancora più di ieri orfana di una rappresentanza che, alla luce di tutto quello che bolle in pentola, vedrà sempre più ridotti i margini di protagonismo sugli scenari istituzionali maggiori. Forse l’Unione dei Comuni, sempre se nascerà, potrà gettare le basi per un’azione congiunta di questo territorio dove però le personalità e le rivalità sono ancora tante per potersi fondare in un’unica voce, al di là di quello che raccontano e di quello che mostrano nelle foto.