Ma quale “Agenda-Draghi”: ci ha pensato il Premier a spiegare che si tratta di una scatola vuota…senza di lui!
Ci ha pensato Mario Draghi a sciogliere l’enigma su cosa sia questa “Agenda Draghi” di cui si riempiono la bocca tutti gli orfani del Premier che si candidano in suo nome per suggestionare l’elettorato e accaparrarsi qualche voto in più! Ieri in conferenza stampa Draghi a domanda risponde: l’Agenda Draghi è l’autorevolezza internazionale che ci siamo conquistati con questo governo. Non è una ricetta nè un programma, ma l’autorevolezza che da lui promana e che gli viene riconosciuta all’estero e che di riflesso ha un benefico effetto sull’Italia. Da questo momento buon senso e pudore vorrebbero che tutti coloro che parlano del programma elettorale richiamandosi all’Agenda Draghi la smettano, perchè si tratta di una scatola vuota in assenza di Draghi sulla scena. Pensino quindi ad ammaliare gli elettori con altre idee e proposte visto che nessuno di loro è in grado di assumere su di sè quell’autorevolezza di Draghi che, ancora una volta, non ha perso occasione di dimostrare e rimarcare il proprio egocentrismo, il proprio sentirsi al centro dell’universo. I Letta, i Calenda, la Gelmini e la Carfagna, Di Maio la smettano con questa stucchevole litania e pensino a proporre un progetto per l’Italia, quello che non hanno essendo impegnati esclusivamente a contendersi i collegi per garantirsi un posto in Parlamento! Qua l’unica agenda di cui veramente ancora si sente la mancanza è l’Agenda-Rossa di Paolo Borsellino, quella si che conteneva le risposte ai troppi mali dell’Italia. Ma quell’Agenda l’hanno fatta scomparire…per salvare il sistema!