Campania,  Sorrento

In ogni momento della nostra vita abbiamo un piede nella favola e l’altro nell’abisso

Stampa

di Luigi Poi

Sull’albo pretorio del Comune di Sorrento è comparso un avviso per la selezione di una figura di alta professionalità che “per la prima volta non solo in Campania ma anche in tutto il Sud, assume il compito specifico di valorizzare il territorio dal punto di vista turistico e promuoverlo in tutto il mondo”.
Una specie di suggeritore e braccio esecutivo dell’Assessorato al Turismo?  Consulente o dipendente? Non rinunciando alla pessima abitudine di ricorrere a termini anglosassoni è stato identificato come “Destination Manager” che dovrebbe significare “Responsabile della valorizzazione delle risorse del territorio ai fini turistici”. Se questa è l’interpretazione giusta allora bisogna riconoscere che in questo caso il ricorso ad una espressione di lingua inglese non è un vezzo o una scelta stilistica, ma solo un’abbreviazione o una comodità espessiva. Questa figura professionale poteva comunque e semplicemente essere identificata come consulente turistico.

Di che lamentarci visto che oramai da decenni abbiamo sostituito la parola di “Capotreno” con quella di “Train manager“, niente di realmente grave se in effetti continuiamo a pensare, ad inventare, a creare, a mangiare, a progettare opere d’arte in ITALIANO.
Del resto scontiamo il potere del linguaggio internet, del mondo degli affari, della musica pur registrando che solo il 14,50% degli italiani ha una buona conoscenza della lingua inglese (fonte: “ L’italiano alla prova della internazionalizzazione“).
Per dovere di cronaca bisogna ricordare che pochi mesi fa ha visto la luce la Consulta comunale “Turismo e promozione della città“ con funzioni propositive e consultive come formulare pareri per la promozione turistica e sostenere iniziative per la scoperta e la valorizzazione delle risorse esistenti sul territorio e proposte per meglio incentivare l’offerta turistica. Il cittadino comune un dubbio può permetterselo? Come saranno regolati i rapporti tra la Consulta, gli uffici comunali ed il Destination Manager? Non si rischia duplicati di compiti e confusione?

Nel frattempo il Coordinamento per il rilancio del Turismo ha indetto una manifestazione che si è svolta venerdì 18 contro la possibilità concreta che venga chiuso il Centro per l’impiego di Sorrento. Un’altra manifestazione di natura sindacale ha visto in piazza i lavoratori del turismo ed indotto (in effetti le vere vittime della pandemia e del pazzesco aumento della bolletta energetica a causa della quale molti di loro perderanno definitivamente il lavoro).
Nel contempo il Sindaco ha emesso una sacrosanta ordinanza che impone maggiore disciplina per la tenuta dei cani (speriamo venga imitato anche dagli altri colleghi sorrentini) per impedire il degrado delle strade e piazze e ridurre i rischi all’incolumità delle persone e degli stessi “migliori amici dell’uomo”. Speriamo in un’altra ordinanza, altrettanto giustificata e severa, che disciplini il traffico dei motorini limitandone la velocità e la rumorosità e la sosta selvaggia; come sarebbe necessaria anzi improcrastinabile bloccare senza se e senza ma i frastuoni notturni, le “movide” sparpagliate un poco ovunque e i collegati deteriori comportamenti determinati dall’alcolismo (non solo i cani , per esempio, fanno i proprio bisogni sul suolo pubblico), ma in primis evitare ad ogni costo il disturbo alla quiete pubblica, al riposo ed alle attività. Fattispecie di reati quest’ultimi che non solo danneggiano l’immagine turistica ma anche il fondamentale diritto alla tranquillità delle persone ed alla loro incolumità psico-fisica. Provvedimenti che sono non solo da auspicare ma anche desiderati dalla stessa cittadinanza e che dovrebbero riguardare tutta la Penisola Sorrentina.

Passiamo alle buone notizie
E’ stato presentato il programma “I colori di Lucio (Dalla)” con la realizzazione di un murale, la cui realizzazione è stata affidata ad uno dei migliori artisti strada (o forse era meglio scrivere “street artist “) operante in questa forma espressiva.
Certo se fosse stato già in attività il Destination Manager avremmo avuto il suggerimento di pensare anche ad un murale a ricordo di Ernesto e Giambattista De Curtis autori di un’altra impareggiabile canzone cantata in tutto il mondo e che è sempre stata uno dei migliori biglietti da visita per Sorrento e dintorni. Il calendario della manifestazione presenta una serie di appuntamenti veramente notevoli e di sicuro interesse. Ottima tutta l’agenda dei grandi eventi che impegnerà Sorrento con eventi di risonanza internazionale e di sicuro impatto turistico.
Il 19 di febbraio, seguendo un tracciato che piano piano, timidamente si sta affermando, si sono riuniti tutti gli assessori al turismo dei comuni peninsulari ed i rappresentanti di alcune associazioni e rappresentanze della filiera turistica.
L’obiettivo di un coordinamento degli assessorati (non solo quelli del turismo), da questo giornale spesso auspicato, sembra più vicino. Anche se il principale obiettivo dovrebbe essere l’Unione dei comuni che, tanto per fare un esempio, se fosse già vigente avrebbe meglio puntato ad ottenere ed ottimizzare i fondi del PNRR e di quelli regionali. Ma almeno se solo si riuscisse a parlare con una sola voce ed il giusto tono con i Governanti regionali e nazionali già sarebbe un bel passo avanti.

Sappiamo bene che la politica, per onor del vero non solo quella sorrentina, dimentica sempre che “l’interesse pubblico richiede di fare oggi quelle cose che gli uomini intelligenti e di buona volontà si augurerebbero che fossero già state fatte –Edmund Burke ( 1729-1797 )”. Invece da decenni assistiamo ad una cattiva interpretazione delle “rappresentanza del popolo“.
Il compito dei progressisti è di continuare a fare errori. Il compito dei conservatori è di impedire che gli errori vengano corretti. G.K. Chesterton (1874-1936)”.

Forse la diligenza del buon padre di famiglia e la sapienza della memoria storica dovrebbero consigliare di puntare sì a grandi opere in materia di servizi, in primis viabilità, mobilità e disinquinamento atmosferico ma anche in materia di controllo del territorio garantendo sicurezza e tranquillità 24 ora su 24, di recupero edifici storici e di maggiore importanza ai luoghi dell’architettura e della bellezza. Praticamente tutto ciò che è stato trascurato nell’ultimo mezzo secolo.
Intanto la pandemia ed i consequenziali provvedimenti per tenerla sotto controllo hanno determinato una diga per quanto attiene alla vita di comunità, alla socialità scolastica, alla partecipazione alla cultura ed allo sport ed in generale alla frequentazione degli spazi pubblici nel tempo libero.
Se, come pare a fine marzo, cadranno molti provvedimenti che hanno limitato le libertà personali non è difficile prevedere il ritorno di fenomeni di conflittualità sociale legati agli effetti negativi della movida, dell’abuso dell’alcol e dello spaccio, alla competizione tra gang, al ritorno dei fracassoni che imporranno supporti organizzativi per il controllo del territorio onde evitare conflittualità sociale e decadimento della qualità urbana.

Non sarà questa una missione facile ne si può affidare al “Destination Manager”, anche se la valorizzazione del territorio, la difesa delle peculiarità ambientali e culturali sembrerebbero essere una missione per questo tipo di professione ma dovrebbe essere supportato da una brigata di carabinieri. Ma chi risolverà questi evidenti ed incontestabili problemi? Forse un “Security Manager”, altro anglicismo che non significa altro che “responsabile della sicurezza”, che suona anche meglio e non ci mortifica con la moda di recepire parole da una altra lingua.
Buone notizie anche dal Presidente della Regione che ha appena annunciato che l’aeroporto Salerno-Costa di Amalfi punta ad avere una media di sei milioni di viaggiatori e per questo scopo sono stati messi a disposizione 150 milioni di euro, buona parte destinati alla viabilità di accesso. “E’ evidente che un aeroporto di queste dimensioni cambia il destino e l’economia del nostro territorio”. I tempi di realizzazione? A partire dal 2024, cioè tra due anni. Più o meno gli stessi tempi annunciati per la realizzazione del grande ospedale per la penisola sorrentina. “La politica vuol dire realizzare! Alcide De Gasperi ( 1881-1954 )”. Logicamente in due anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*