“Vicende del Piano di Sorrento tra XVI e XIX secolo” l’ultima opera dell’avv. Francesco Saverio Esposito
Il 2021 si è chiuso con un’interessante novità editoriale frutto di un certosino lavoro di ricerca svolto in oltre quattro anni dall’avv. Francesco Saverio Esposito che ha pubblicato il volume “Vicende del Piano di Sorrento tra XVI e XIX secolo“. Un’opera di oltre 300 pagine e più di 100 immagini (di cui la gran parte sono inedite), 390 annotazioni e documenti tratti dall’archivio di Stato, dall’archivio notarile, dall’archivio della Marina, dall’archivio della Basilica di San Michele Arcangelo e da vari archivi privati. Insomma una pubblicazione storica documentata come non ce ne sono nella pur abbondante editoria di storia locale e che riguarda l’area estesa dal Capo di Scutolo alle porte di Sorrento dal ‘600 alla fine dell’800.
Un “racconto” delle più importanti famiglie borghesi, dei loro rapporti con le personalità politiche del calibro di Bernardo Tanucci e con i rappresentanti del governo repubblicano del 1799 quali Manthoné ed Eleonora Fonseca Pimentel che si fonde con la narrazione dell’esistenza quotidiana degli umili.
Per chi legge inizia un vero e proprio viaggio nella storia e tra i protagonisti della Piano di Sorrento che emerge in tutta la sua vera natura e identità di centro economico pulsante della Penisola proiettata sugli scenari nazionali ed internazionali grazie a imprenditori che hanno costruito le loro fortune e consolidato l’economia locale sul mare. Dai vari capitoli del volume emerge come si sviluppava il centro di Carotto, con la piazza Mercato e i suoi uffici pubblici, la corte di giustizia del Piano, la gendarmeria, la gabella del grano e, ancora, uffici notarili, studi medici e botteghe di speziali in medicina (in pratica le antiche farmacie). La Marina di Cassano con i suoi cantieri e le botteghe artigiane, le compagnie di mulattieri cui veniva affidato il trasporto delle merci sbarcate dai bastimenti, i fondaci con le attrezzature necessarie alla costruzione delle navi e ancora tanto.
Personaggi intriganti come Alessio Cafiero, Antonio Cacace, Giovan Battista De Rosa a cui si deve gran parte delle costruzioni navali, Nicola De Rosa, Pietro Antonio Maresca con i figli Saverio e Michele e i cugini Lauro, Costantino, Pietro, Ignazio, Salvatore, Paolo Mastellone, Gabriele Iaccarino, Gaspare Califano, Andrea Massa…
Tutti capitani e armatori, tutti considerevoli uomini d’affati capaci di tessere rapporti con personaggi importanti della Capitale. Capitani come Francesco Maresca che a metà ‘700 dirigerà la prua verso le Americhe e tanti altri ancora. Personaggi di cui non si è mai parlato in precedenza e che hanno fatto grande la nostra marineria fino a Francesco Saverio Ciampa. Una lettura che ci cala nella vita di tutti i giorni nel Piano di Sorrento, ma anche nell’area portuale di Napoli intorno alla Porta di Massa con le sue banche e i suoi uffici. Quella di Esposito è una trattazione storica assolutamente nuova, dove si valorizzano i piccoli gesti e la vita di tutti i giorni e attraverso questi episodi è possibile giungere a una visione più ampia che ci parla dell’importanza mercantile del Piano di Sorrento già nel 6-700. Il volume è disponbile presso l’edicola “L’Indice” di Piano di Sorrento.