Pandemia Covid-19 in Costiera, i sindaci Coppola e Tito si mobilitano mentre a Piano si fanno polemiche!
Il sindaco di Sorrento Massimo Coppola ha organizzato uno screening gratuito a mezzo tampone per i giovani fino a 35 anni considerando questa fascia d’età la più esposta al contagio covid-19 soprattutto per la più spiccata tendenza a vivere la socialità festiva. Rassicurarli con un tampone significa dar loro la garanzia di una maggior sicurezza, il che assolutamente non guasta e non mette al riparo da possibili contagi. Almeno però il sindaco Coppola un’idea ce l’ha avuta per fronteggiare quest’ondata pandemica che sta interessando e allarmando tutti i Paesi e che in Italia sta facendo registrare un’impennata dei contagi da primato, per fortuna mitigata da una minore morbilità grazie alla campagna vaccinale.
A Meta il sindaco Giuseppe Tito da settimane sta conducendo una vera e propria battaglia per dissuadere i suoi concittadini da iniziative e momenti aggregativi pericolosi, per sensibilizzarli all’uso puntuale dei presidi sanitari, in primis la mascherina, fino a minacciare l’adozione di più drastici provvedimenti repressivi se la risposta dovesse risultare blanda. In questo senso è arrivato dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca l’invito ai primi cittadini ad assumere iniziative più restrittive nei riguardi della popolazione accrescendo i controlli e perseguendo chi trasgredisce le regole. La campagna vaccinale, per carenza di dosi Pfizer, procede a rilento, e in Penisola Sorrentina è soprattutto il Centro allestito a Villa Fondi a Piano di Sorrento a far registrare un livello di disorganizzazione senza precedenti e che sta sollevando polemiche tra i cittadini che rilevano l’assoluta mancanza di coordinamento e puntualità nelle attività di somministrazione delle dosi.
In effetti il sindaco di Piano di Sorrento Salvatore Cappiello appare assente su questo fronte avendo da un lato delegato al consigliere Maurizio Gargiulo la competenza in materia, dall’altro contando sul fatto che è l’Asl Na 3 Sud a dover gestire la campagna vaccinale per cui i problemi non dipendono dal Comune. Cosa che invece non è stando alla convenzione stipulata a suo tempo tra Asl e Comune di Piano di Sorrento incombendo infatti in capo all’Ente e agli altri Comuni che ad esso fanno riferimento (Sorrento, Sant’Agnello e Meta) l’aspetto logistico e organizzativo oltre la vigilanza. Insomma oggi manca un’0rganizzazione e chi ad essa sovrintende per assicurarsi che tutto funzioni al meglio e supportare i sanitari nell’attività di somministrazione. Poichè la pressione dell’opinione pubblica aumenta e si fa sentire, sui social dilaga anche la polemica. Registriamo così l’intervento dell’Assessore ai LL.PP., Anna Iaccarino, che ha pubblicato un post critico nei confronti dell’ex sindaco Vincenzo Iaccarino, reo, a suo dire, di aver pubblicato una foto dell’assembramento di persone all’esterno di Villa Fondi in attesa di accedervi per il vaccino. Domanda: perchè l’Assessore ai LL.PP. si sente in dovere di intervenire su una materia che non le compete, magari esponendo a ulteriori polemiche il suo sindaco? Forse lo fa per esigenza di visibilità e di protagonismo visto che la sua delega assessoriale non sembra proprio offrirgliene di occasioni per farsi pubblicità mentre lei è abituata a cavalcare la scena mediatica e quindi soffre questa situazione.
Torniamo però all’origine del problema e cioè all’evidente superficialità con cui l’Amministrazione-Cappiello affronta la pandemia e che non è una novità perchè è apparso chiaro sin dalla campagna elettorale che ai “Fortemente Piano” del covid-19 importava poco o nulla. Sfogliare il programma per credere e confrontarlo con quello dei “Piano nel Cuore“. Anzi proprio la pandemia e la sua gestione da parte dell’ex sindaco Iaccarino sono stati oggetto da parte di Cappiello&Co di polemica elettorale con accuse rivolte all’ex primo cittadino di strumentalizzare il covid e di voler mantenere il paese in uno stato di emergenza sanitaria permanente da cui proprio Anna Iaccarino dichiarava di doversi subito liberare accantonando la visione catastrofista dell’avversario politico.
Che poi il problema vero e scottante si sia rivelato proprio questo della pandemia e che la stessa Opposizione consiliare, ex sindaco Iaccarino in testa, abbia formalizzato la propria disponibilità a Cappiello a collaborare per affrontare questa quarta, pesante ondata sembra proprio lasciare indifferente l’Assessore ai LL.PP. presa com’è a dettare le regole del gioco dentro e fuori il consiglio. Forse è il caso che in situazioni del genere il Sindaco, che resta il prinicipale e anzi unico responsabile in materia di sanità pubblica, si decida una volta per tutte a fare la parte che gli compete senza lasciarsi espropriare nel ruolo e nelle competenze da chi sembra concepire il governo del Paese solo come una rivincita per dimostrare di essere il meglio!