Polemiche in consiglio tra Mario Russo e il Presidente Ruggiero: “tu non puoi rispondere per la maggioranza!”
Nel secondo consiglio comunale dell’era-Cappiello si è consumato un altro scontro all’arma bianca tra il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Ruggiero e l’opposizione, in particolare con l’ex presidente Mario Russo oggi consigliere di minoranza del gruppo “Piano nel Cuore“. La questione sollevata da Russo, ma anche dall’ex sindaco Vincenzo Iaccarino, riguarda l’operato del Presidente considerato non super partes, come carica impone. Infatti, oltre a intervenire nel dibattito a difesa della maggioranza, è stato addirittura incaricato dal sindaco Salvatore Cappiello di rispondere a un’interrogazione consiliare per l’assenza della consigliera delegata, Monica Russo.
L’opposizione non l’ha presa bene e ha contestato Ruggiero e Cappiello sul fatto che il Presidente del Consiglio Comunale non può rispondere a nome del sindaco o dell’esecutivo cittadino in quanto trattasi di organi di governo che vengono interpellati sul loro operato e ai quali compete anche il confronto politico sull’argomento oggetto dell’iniziativa consiliare. In effetti se è fuori discussione che il Presidente del Consiglio conserva le proprie prerogative di consigliere e pertanto ha facoltà di esprimere le proprie opinioni su qualunque atto, sicuramente non può parlare a nome dell’esecutivo o della maggioranza se non compromettendo il suo ruolo terzo e di garanzia. E’ altrettanto evidente che sia il Sindaco sia la maggioranza dei “Fortemente Piano” non possono fare a meno dell’esperienza amministrativa e del focoso temperamento di Ruggiero nel confronto con l’Opposizione. E’ altrettanto evidente però che questo ruolo si addice alla figura di capogruppo e non a quella del presidente. Forse è il caso che il sindaco apporti questo correttivo se vuole poter contare su un capogruppo all’altezza del compito stante l’incolpevole inesperienza dell’attuale capogruppo Giuseppina Esposito.
Nella discussione consiliare si è tornati a parlare di incompatibilità dei consiglieri comunali, argomento trattato nella seduta di insediamento del consiglio ma che ha lasciato aperta la discussione in quanto l’Opposizione contesta la mancata redazione da parte degli uffici di relazioni attestanti che non ricorrono situazioni di conflitto tra eletti e amministrazione. Vincenzo Iaccarino ha evidenziato che la richiesta agli uffici è legittima in quanto un consigliere non è in condizione di conoscere se a carico di qualche esponente dell’Amministrazione siano pendenti procedimenti di qualunque natura che ostacolano il libero esercizio del mandato secondo quanto previsto dalla legge. “E’ un procedimento dovuto che se non verrà ottemperato da parte degli uffici preposti ci costringerà a rivolgerci al Prefetto. Il sindaco e il segretario dispongano che venga svolto tale adempimento…” sottolinea Iaccarino. E’ evidente che l’insistenza dell’Opposizione su questo tema qualche ragione meritevole di verifica forse ce l’ha. Il Sindaco Cappiello d’altro canto ha proposto che tale verifica sulle possibili cause di incompatibilità dei consiglieri venga svolta con cadenza annuale in modo da fugare ogni dubbio. Ora si tratta di capire come darà seguito a questa proposta il Sindaco visto che a tale verifica periodica devono sovrintendere gli stessi uffici che fino a oggi non sembrano aver evaso la richiesta della minoranza.