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Nuova Allerta Meteo, sindaci al bivio: chiudere o non chiudere le scuole?

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Dopo la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado decisa dai sindaci di Meta, Piano di Sorrento e Massa Lubrense per la giornata odierna a seguito dell’allerta meteo arancione diramata dalla Protezione Civile Regionale l’annunciata proroga di altre 24 ore di una situazione di criticità metereologica trova indecisi i primi cittadini sul da farsi. Soprattutto dopo che la giornata odierna, almeno nell’area della Penisola Sorrentina, non è stata caratterizzata da eccezionali condizioni di maltempo tali da compromettere la pubblica sicurezza. La decisione dei sindaci di Sant’Agnello, Sorrento e Vico Equense di non sospendere le elezioni praticamente è stata indovinata, ma va detto solo per una casualità. Per quanto riguarda l’allerta programmata per giovedì 4 novembre non sono state ancora assunte decisioni dai sindaci soprattutto a causa delle critiche che hanno dovuto incassare a mezzo social per la decisione adottata ieri.

Una situazione imbarazzante sul piano politico per i diversi orientamenti dei sindaci non suffragati però da adeguate motivazioni a conferma, ancora una volta, che parlare di unione è una cosa, attuarla è tutt’altro! Gli allert di protezione civile in materia di maltempo sono ovviamente preventivi sulla base di analisi meteo che si presuppongono piuttosto attendibili. I Comuni, e quindi i Sindaci, cui l’allter viene notificato, hanno la facaoltà-responsabilità di adottare misure di prevenzione a tutela della pubblica incolumità e la mancata adozione di adeguate misure rispetto al possibile verificarsi di una calamità o di un incidente può raffigurare una responsabilità oggettiva in capo al sindaco che abbia omesso di dar seguito all’allert emesso dall’istituzione all’uopo preposta. I margini di discrezionalità sono quasi inesistenti anche perchè un sindaco non ha alcuno strumento per decidere se quell’allert sia attendibile o meno: pertanto qualora si verificasse un incidente determinato dal maltempo, le conseguenze potrebbero ricadere direttamente sulla sua persona. Questa è senza dubbio la ragione per la quale un sindaco è indotto a dare seguito con un’ordinanza a un allert ufficiale, tanto più se di color arancione. Innanzi a una proroga di allert, come annunciato per domani, come si devono comportare i sindaci che già hanno adottato ordinanze di chiusura delle scuole per oggi e non hanno elementi per sottovalutare i possibili effetti del maltempo annunciato per domani? E quelli che invece non hanno emesso ordinanze per la giornata odierna, si riterranno nel giusto a non dar seguito anche all’allert di domani? Come si può vedere il problema è serio, se lo si vuol prendere per il verso giusto e senza superficiali valutazioni.

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