E’ “rischioso” accedere all’albo pretorio online del Comune di Sorrento…
Chi provasse a consultare l’albo pretorio online del Comune di Sorrento si imbatte in questa schermata che è un forte disincentivo a proseguire nell’esplorazione per l’allarme sui potenziali rischi insiti nella navigazione. Un problema che segnaliamo all’Amministrazione e nello specifico a chi si occupa del sito istituzionale per porre rimedio al problema e rendere fruibile in sicurezza l’accesso alle informazioni pubbliche. In materia di siti web istituzionali a scorrere quelli degli enti locali della Penisola Sorrentina emerge che la strada da percorrere per renderli funzionali e soprattutto rispondenti alle aspettative del cittadino è ancora lunga per una serie di problematiche di natura tecnica, ma anche politica. Una maggiore attenzione certamente non guasterebbe soprattutto se si puntasse a un’omologazione non solo di tipo grafico, secondo le direttive statali relative alle piattaforme web della PA, ma anche di contenuti e delle forme in cui vengono proposti. Senza considerare che molte sezioni di alcuni siti web non sono aggiornate, altre assolutamente mai costruite, tante pagine non sono consultabili o accessibili in nome di una non meglio precisata privacy grazie alla quale tanti, troppi atti della pubblica amministrazione sono sottratti alla pubblica conoscenza.
Quindi il primo incipt è rivolto ai responsabili della trasparenza cui compete la vigilanza non solo sugli atti, ma anche sulla loro accessibilità pubblica. Tra le iniziative che si potrebbero validamente sperimentare in materia di unione intercomunale una sulla gestione condivisa di un sito intercomunale potrebbe aprire la strada a un percorso di unione di intenti avvalendosi delle più moderne tecnologie grazie alla quali sarebbe salvaguardata l’autonomia di gestione dei singoli dati e relative documentazioni, ma risulterebbero condivise tutte le altre, ivi incluse quelle di natura storico-culturale, ambientale-paesaggistica, artistiche, etc… con ovvi vantaggi in termini comunicazionali interni ed esterni. Oltre ai contenuti di natura amministrativa ce ne sono altri la cui qualità e la puntualità di aggiornamento consentirebbero una maggiore e più produttiva indicizzazione del sito stesso a tutto vantaggio del territorio e dei soggetti che ne sono protagonisti su diversi fronti. Si realizzerebbero economie nella spesa, ma soprattutto si darebbe vita a un progetto di comunicazione intercomunale molto utile per presentare la Penisola Sorrentina per quella che in effetti è, un unico territorio con una propria identità e differenze che ne esaltano la peculiarità sotto tutti i punti di vista. Andando oltre gli interessi municipalistici, anche per quanto riguarda le politiche connesse alla gestione di questo ambito così importante in termini di trasparenza e di accesso all’informazione, potrebbe nascere un esperimento a fortissimo impatto sull’immagine dei Comuni peninsulari che almeno comincerebbero a sperimentare linguaggi condivisi prima ancora dei ben più onerosi servizi che si auspica di socializzare, spesso però solo a chiacchiere piuttosto che nel concreto!
Un commento
Giuliano De Luca
Gentile Direttore, effettivamente lo stesso problema SSL è riscontrabile nell’Albo pretorio dei Comuni di Meta e di Piano di Sorrento. Ad ogni modo concordo sulla assoluta necessità di avviare un processo di “ristrutturazione” dei siti web degli enti Comune della Penisola, che presentano tantissime non conformità rispetto alle numerose normative di settore (dalla lontana legge Stanca del 2004 al Decreto Brunetta, passando per Codice Privacy e Regolamento 2016/679). Purtroppo se queste “vetrine” non sono gestite in maniera adeguata si perdono entrambi i principali obiettivi, trasparenza e sicurezza delle informazioni.
Cordialmente
Giuliano De Luca