No alla violenza di genere, Katia Veniero: “Costruiamo insieme una coscienza sociale”
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne la Confcommercio di Piano di Sorrento ha aderito alla campagna di sensibilizzazione del Comune con l’intento di dare un segnale forte di adesione comunitaria e dire no alla violenza di genere. Giovedì 25 novembre i commercianti esporranno nelle proprie attività messaggi significativi sulla delicata tematica e il bollino di adesione all’iniziativa con la simbolica mano color rosso. «Camminare tra le vetrine di Piano di Sorrento – dichiara il Presidente della Confcommercio Ascom carottese Gianluca Di Carmine – in questa giornata che ricorda eventi drammatici della nostra storia e della nostra società, assume un significato ulteriore: essere parte di un fronte umano compatto che riconosce la necessità di veicolare valori nobili e l’urgenza di diventare, ognuno di noi, nel lavoro come nella vita privata, esempio e garante dei diritti di tutti».
L’invito all’azione sinergica è giunto agli imprenditori su iniziativa della neo Consigliera delegata alle Pari opportunità Katia Veniero che così contestualizza la scelta di una manifestazione dedicata e dall’ampio coinvolgimento cittadino: «Il riconoscimento della violenza sulle donne come fenomeno sociale da combattere è avvenuto nel 1993 e solo nel 1999 la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita come ricorrenza dall’ONU. In Italia è dai primi anni del duemila che le iniziative di sensibilizzazione hanno avuto un’eco sempre più crescente. Queste date e il numero di casi sfociati in assassinii di genere impongono una riflessione: la violenza non va mai minimizzata, né vanno minimizzati i casi di violenza meno evidente ma altrettanto pericolosa, ad esempio minacce o “attenzioni” date senza una volontà condivisa. Ringrazio tutti gli imprenditori di Piano di Sorrento, la Confcommercio e il Presidente Gianluca Di Carmine per la collaborazione nel dare un segnale compatto e coeso con gli “spazi rossi” creati tra le strade del paese – conclude la Consigliera – per ricordare, tutti insieme, che la violenza, di ogni tipo, rappresenta, oltre che una violazione dei diritti umani, un ostacolo alla formazione di una coscienza sociale basata su rispetto e parità».