Piano di Sorrento

Prime grane in maggioranza, l’amarezza di Costantino Russo che resterà consigliere senza entrare in Giunta

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La delusione è stata troppo forte, una vera e propria presa in giro per Costantino Russo, terzo eletto nella lista “Fortemente Piano” di Salvatore Cappiello ed estromesso dalla Giunta per ripescare Marco D’Esposito cui era stato garantito il posto nell’esecutivo quale riconoscimento per aver abbandonato Vincenzo Iaccarino passando al fronte avversario. Non si dà pace Costantino per la mortificazione subita, nè il figlio Antonino che si fa portavoce di un malessere profondo pubblicando su facebook gli “sfoghi” per quello che si è rivelato essere un vero e proprio tradimento, ingiustificabile agli occhi degli elettori che contavano su un ruolo da protagonista per Costantino. Del resto non solo c’era l’impegno con D’Esposito da rispettare, ma anche quello con Anna Iaccarino, anch’ella fuori dal cerchio dei supervotati, ma promossa comunque nell’esecutivo. Di restare fuori neanche a parlarne, il Sindaco si sarebbe trovato contro pure Talepiano!

Cappiello neanche poteva estromettere Annalisa Pasquariello, una ex della prima ora considerata tra le fedelissime e sponsorizzata anche dall’ex sindaco Luigi Iaccarino: nomina garantita anche in virtù del piazzamento elettorale. Avrebbe potuto farsi un po’ le ossa prima di entrare in giunta Antonella Arnese, ma forte dei quasi 6oo voti e soprattutto quale espressione di Rossella Russo non poteva restare fuori dall’esecutivo…neanche immaginarlo. Di Gianni Iaccarino non se ne parlava per meriti sul campo oltre che per l’impegno rispettato di stare al fianco di Cappiello nonostante gli ammiccamenti dal fronte opposto. Unico a sacrificarsi è stato l’ex sindaco Giovanni Ruggiero, primo degli eletti con quasi mille voti, che non si capisce bene quale ruolo andrà ad occupare in questa amministrazione anche in virtù della sua forte personalità. Si parla della presidenza del consiglio comunale, un ruolo istituzionale che forse non si addice al pugnace Ruggiero che meglio potrebbe interpretare la funzione di capogruppo lasciando la seggiola presidenziale a Maurizio Gargiulo.

Gli accordi pre-elettorali, prima negati, il neo sindaco li ha dovuti rispettare: forse soltanto Costantino Russo non immaginava di venbr immolato sull’altare della realpolitik nonostante i suoi 621 voti di preferenza. Se ne riparlerà più in là, dopo una verifica? E’ molto improbabile per troppe ragioni e per gli equilibri interni delicatissimi, mentre c’è già chi pensa ai futuri scenari del dopo Cappiello con troppi pretendenti che aspirano alla fascia tricolore. Resta aperta la partita della convalida degli eletti su cui stanno lavorando gli uffici per la verifica di situazioni di incompatibilità a carico dei consiglieri e neo-assessori relativamente a situazioni tributarie, edilizie e altri possibili contenziosi con l’ente. Stando alle informazioni che trapelano di casi ce ne sono e, istruiti dagli uffici, saranno oggetto di esame in consiglio comunale, come prevede la legge. Con un particolare non secondario e che riguarda le dichiarazioni di insussistenza di condizioni di incompatibilità rilasciate all’atto di accettazione delle candidatura che, in alcuni casi, possono ravvisarsi come dichiarazioni mendaci. Insomma di carne a cuocere ce n’è… e anche parecchia!

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