Antonino De Angelis: Ospedale Unico. le verità che bruciano, non si capisce a chi bruciano!
PinP è sempre stato ed è uno spazio aperto a chiunque voglia contribuire ad alimentare il dibattito su temi di interesse pubblico e sicuramente quello del Nuovo Ospedale lo è, eccome, per tutta una serie di considerazioni che, scorrendo a ritroso negli anni, è possibile rileggere proprio su questo blog. Abbiamo ospitato, desumendole anche dai social, diverse opinioni sul tema e oggi pubblichiamo l’intervento del geom. Antonino De Angelis di Sant’Agnello che, su facebook, ha voluto dedicare questa riflessione alla presentazione del progetto dell’Ospedale avvenuto la scorsa settimana chiamando in causa direttamente PinP. Una risposta o replica che andrebbe indirizzata alla politica quale interlocutore diretto e responsabile di scelte condivisibili o meno, ma evidentemente è più comodo interloquire con un blog piuttosto che con chi di dovere. Nè si capisce la ragione per cui De Angelis dichiara di astenersi dal commentare le inesattezze e le forzature rilevate nel discorso del sindaco Sagristani e scatena invece la sua furia solo contro PinP reo, a suo dire, di aver criticato ai limiti dell’ingiuria (?) gli oppositori del progetto!
Poichè PinP (nato nel 2009 senza alcun legame con l’attuale sindaco di Piano di Sorrento), il suo fondatore e altri che spontaneamente collaborano a questo blog esprimono le loro idee e le loro impressioni, ma sempre nel rispetto della buona educazione e senza nessun terzo fine sarebbe il caso, almeno per quanto ci riguarda, di spersonalizzare la discussione visto che nessun interesse particolare abbiamo sulla vicenda. O forse è proprio la localizzazione del costruendo Ospedale che può ledere qualche specifico interesse che noi non conosciamo per cui chiediamo venia agli interessati dichiarandoci disponibili a ospitare anche i loro legittimi punti di vista. Per quanto concerne l’opinione personale sul Nuovo Ospedale del fondatore del blog Vincenzo Califano, essa è espressa in una pubblicazione dal titolo “Sanità&Salute dalla Sars-Cov-2 all’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina” che probabilmente De Angelis non conosce. Sempre e solo per chiarezza.
IN RISPOSTA A “POLITICA IN PENISOLA”
di Antonino De Angelis
Mi ero riproposto, dopo gli auguri che avevo fatto ai miei concittadini dalle pagine di FB, di non ritornare sull’argomento Ospedale Unico. Poi ho avuto modo di assistere (in rete) alla presentazione del progetto a Villa Fondi e poi, ancora, dopo aver letto il resoconto della manifestazione sulla testata on line “Politica in penisola” sotto il titolo “A proposito del Nuovo Ospedale….verità che bruciano!” Ho deciso di ritornarci su. Nell’articolo fra l’altro si legge: “Per quelli che ancora si ostinano a non capirlo e fanno orecchio da mercante sulle ragioni che propendono a favore della realizzazione dell’opera, ci ha pensato il sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani a spiegarlo senza troppi giri di parole…..Ora – prosegue il testo – chi si ostina a criticare il progetto e ad agitare le acque trascurando aspetti essenziali del ragionamento lo fa per partito preso, per spirito di contraddizione, per ignoranza sulla situazione reale…”. Devo ammettere che tanta veemenza polemica, al limite dell’ingiuria, in riferimento agli “oppositori” mi stupisce dal momento che questo progetto sta filando liscio come l’olio senza colpo ferire.
Infatti fin’ora nessuno si è opposto all’Ospedale Unico; non l’hanno fatto le opposizioni consiliari di Piano e Sant’Agnello (le uniche intervenute), anzi quelle di Piano (M5S) hanno offerto addirittura l’occasione per il voto favorevole del consiglio. Non l’hanno fatto i manifestanti di Piazza Veniero a Sorrento e quelli di Vico Equense i quali badando solo al campanile non hanno minimamente fatto cenno al progetto del nuovo ospedale. Non l’hanno fatto le associazioni di categoria e quelle culturali e tanto meno i cittadini di Sant’Agnello, i quali pur destinati a subire sulla propria pelle lo sconvolgimento del proprio centro abitato, finora (e penso che neppure in seguito lo faranno) hanno proferito parola. Qualcuno che negli anni scorsi lo aveva fatto non si è sentito più. Ne tanto meno, per quello che può valere, l’ho fatto io, anzi mi sono premurato perfino di suggerire un sito alternativo assai più idoneo dal punto di vista logistico e funzionale. Inoltre fra i dissensi che circolano in rete nessuno di essi esprime avversione all’Ospedale Unico ma tutti si dichiarano contro la sua localizzazione.
E allora a chi dovrebbero bruciare queste verità? E di quali verità si tratta? Dal 6 marzo del 2020 che sull’argomento ho espresso il mio punto di vista sia sulla pagina FB che attraverso un opuscolo a stampa dedicato in cui ho chiarito, dal mio punto di vista, non già sull’opportunità di un nuovo ospedale, su cui concordo, bensì ancora una volta l’avversione alla sua localizzazione, dannosa per il centro abitato di Sant’Agnello e la vivibilità di quella comunità, dove non basta spostare di centocinquanta metri una scuola (sempre all’interno dello stesso centro abitato) per disincagliare il caos del traffico.
Ora con un’arroganza fuori misura ‘Politica in Penisola’ (Fondato da Vincenzo Califano portavoce del sindaco Iaccarino) sostiene che chi non aderisce agli “aspetti essenziali del (suo) ragionamento” lo fa per partito preso, per spirito di contraddizione e addirittura per ignoranza. Costoro, finalmente, sarebbero stati messi a tacere dal sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani il quale “senza troppi giri di parole” avrebbe chiarito ogni cosa. Purtroppo però le cose non stanno così perché l’amico Sagristani nell’euforia del momento ha detto varie inesattezze e qualche forzatura su cui mi astengo dal commentare. In ogni modo, al di la dell’arroganza, quella sfilza di epiteti, considerata l’assenza di dissidenti nel merito, tradisce un inconscio senso di colpa o una più cosciente mania di persecuzione. Resta in ogni caso, come si è visto da tutti gli interventi ascoltati, un’operazione condotta nell’ambiguità, ancorché illegittima sotto il profilo urbanistico, azzardata ed estremamente dannosa per gli abitanti di Sant’Agnello e non solo. Le critiche avanzate dagli “ostinati che non capiscono e fanno orecchio da mercanti”, dagli “agitatori di professione e dai settari ignoranti”, cioè da quelli che hanno osato obbiettare, vertono proprio su questo il punto: evitare uno scempio urbanistico programmato e offrire nello stesso tempo un’alternativa che, come si è detto, è assai più idonea sotto l’aspetto logistico, evitando nel contempo un grande spreco di risorse aggiuntive, così come ho avuto modo di documentare nella memoria a stampa e altrove. Ma, forse, vuoi vedere che sono proprio queste le verità che bruciano? E’ solo una domanda”.