Piano di Sorrento

Piano alle Urne/Marilena Alberino: insieme al sindaco Iaccarino per completare il lavoro avviato

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Marilena Alberino ha ricoperto in questi cinque anni di amministrazione-Iaccarino il ruolo di capogruppo della maggioranza “Piano nel Cuore” svolgendo un’azione di raccordo tra sindaco, giunta e gruppo consiliare oltre che col Presidente del consiglio e con l’Opposizione. Una lunga esperienza amministrativa alle spalle e una passione per la politica ereditata dal papà Giuseppe di recente scomparso fanno della Alberino uno degli amministratori locali che conservano la memoria della vita pubblica locale che si rivela preziosa ai fini del corretto inquadramento di problemi che, spesso, affondano le radici nella storia meno recente della comunità pianese. Laurea in scienze politiche indirizzo politico-amministrativo, Marilena Alberino è sempre stata animata da un forte senso di partecipazione alla vita pubblica: “Ognuno di noi ha una vocazione personale ed io fin da piccola ho avuto una forte passione civile che mi è stata trasmessa da mio padre che per me è stato un grande maestro di vita. Nel corso dei miei mandati amministrativi, sia a livello comunale che sovracomunale, ho dato un contributo concreto allo sviluppo economico e sociale del nostro paese, stando vicina a tutte le categorie sociali e soprattutto a quelle più deboli. L’esperienza maturata in questi anni unita all’amore per la nostra comunità mi spingono ad impegnarmi ancora una volta in questa tornata elettorale per portare a compimento progetti e iniziative programmate dalla nostra amministrazione e tuttora in fase di realizzazione“.
Qual è il suo giudizio su questi cinque anni?
“Non è stato facile rimettere in corsa l’amministrazione, ma devo dire che è stato fatto un grande lavoro, in primis dal Sindaco, per trovare le soluzioni migliori soprattutto sul piano della riorganizzazione di uffici strategici. Ci siamo riusciti e i risultati sono evidenti: tanti lavori pubblici realizzati, tanta nuova progettualità e opportunità colte e ancora da cogliere grazie anche al puntuale raccordo con gli enti sovraccomunali come la Città Metropolitana di Napoli e la Regione Campania con cui si è costruito un rapporto solido, costruttivo e di grande prospettiva. Senza queste sinergie è impensabile governare una città oggi e questo occorre tenerlo presente se non vogliamo sprecare tutto il lavoro sin qui fatto”.
Certo dopo una partenza un po’ a rilento avete innescato la quarta, come si dice, progettando e realizzando molti lavori pubblici e opere che altrimenti sarebbero rimaste ferme…
“E’ fuor di dubbio tutto ciò, ma superata la fase di rodaggio abbiamo ingranato la marcia giusta. Non ci dimentichiamo che abbiamo dovuto fare i conti con eventi imprevisti come per esempio la frana di Ponte Orazio verificatasi dopo circa sei mesi dall’insediamento e con tutti i problemi che ne sono derivati a tutta la numerosa comunità dell’area che ha subito i danni e le conseguenze della prolungata chiusura. I lavori per il consolidamento e la riapertura sono in corso e sono a costo zero per il Comune grazie a un finanziamento che abbiamo ottenuto dalla Città Metropolitana. In ogni caso avevamo impegnato nostre risorse che abbiamo potuto dirottare su altri interventi. In piena corsa è arrivata la pandemia, l’evento più catastrofico di cui si ha memoria, più dello stesso terremoto dell’80, e questo ha stravolto la vita di tutti.La nostra amministrazione si è trovata a dover fronteggiare un’emergenza sanitaria che presto è diventata anche sociale ed economica per le ripercussioni che ne sono derivate a 360gradi sulla comunità e l’abbiamo fatto con tempestività, con competenza, in raccordo con l’Asl e gli altri Comuni, abbiamo impegnato cospicue risorse finanziarie per affrontare l’emergenza e supportare le criticità patite da fasce sociale più deboli, abbiamo avuto una grande collaborazione anche dal volontariato e dai giovani per garantire assistenza e organizzare la campagna vaccinale. In questo il sindaco Iaccarino si è prodigato senza soste non facendo mai mancare la sua presenza non solo come primo cittadino, ma anche come medico che conosce i problemi e ha potuto assicurare anche un conforto diretto alle tante famiglie colpite dal covid, a chi ha perso i propri cari e a chi ha vissuto momenti drammatici. Anche se non è consuetudine della politica riconoscere i meriti, credo che abbiamo dato ottima prova di noi come governo della città in questa circostanza imprevista e imprevedibile che, ci auguriamo, di metterci alle spalle quanto prima”.
Nel ricandidarsi con il sindaco Iaccarino che cosa pensa occorra valorizzare e promuovere?
“Quello che c’è da fare è sempre tanto, ma abbiamo seminato molto e avviato altrettanto. Per questo occorre garantire una continuità all’amministrazione proprio per non disperdere i buoni risultati conseguiti anche perché abbiamo operato con efficienza e trasparenza, il che ha un suo valore oggettivo. Auspico che i cittadini siano sempre di più protagonisti della vita pubblica perché la partecipazione è un elemento fondamentale per migliorare l’azione di chi governa. Stiamo raccogliendo suggerimenti e proposte che recepiremo nel nostro programma elettoralenel quale illustreremo dettagliatamente le iniziative e i progetti che realizzeremo nel prossimo mandato per elevare il livello di vivibilità e dare un impulso importante atutti i settori economici e sociali del nostro paese. Dovremo dedicare ancora più attenzione ai settori produttivi che rappresentano l’asse portante dell’economia pianese: mi riferisco al commercio e all’artigianato oltre che all’agricoltura, settori che dovranno essere valorizzati alla luce delle nuove politiche nazionali ed europee legate al Recovery Fund. In particolare per l’agricoltura entro il 2025 i mercati privilegeranno le produzioni biologiche secondo gli indirizzi di una sostenibilità che deve contaminare tutti i settori produttivi. Questo significa che dovremo impegnarci a fianco dei nostri produttori per accompagnarli su questo percorso che sarà indicato nelle nuove linee di politica agricola regionale sempre più attenta anche alla tutela del paesaggio che, nella nostra realtà, è un elemento fondamentale per il turismo e quindi per l’economia dell’intera Penisola Sorrentina. Queste iniziative sono importanti per tutelare un’economia identitaria dei nostri luoghi e della nostra storia. Per questo sarà fondamentale un’azione sinergica delle istituzioni con il mondo associazionistico dei produttori e dei consumatori se vogliamo restare protagonisti di una nuova stagione economica, commerciale e turistica”.

Intervista pubblicata sul settimanale Agorà del 21 Agosto 2021

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