Italia

“Giustizia e Restaurazione”, vincono i poteri forti tutelati da Draghi. Fallimento dei 5 Stelle ormai privi di identità

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Ministro Cartabia

Con l’approvazione della riforma della giustizia firmata Cartabia approvato anche dal Movimento 5 Stelle si è praticamente consumata la trasformazione grillina in un qualcosa di molto diverso dal movimento che nel 2018 ottenne quasi il 33% dei consensi degli Italiani. L’avvento di Mario Draghi alla guida del governo, frutto di un vero e proprio “golpe politico” benedetto dai vertici dello Stato, in meno di sei mesi ha praticamente attuato la restaurazione dei poteri forti che da sempre dominano il Paese con annessi e connessi di tutte le specie; la peggior politica di centro-destra ormai la fa da padrona mentre il PD annaspa nella solita ambiguità che ne fa un partito-ameba in cui è davvero difficile potersi identificare.

Giuseppe Conte

Il M5S ha perduto la residua credibilità che gli restava appiattendosi sulle politiche di maggioranza che hanno praticamente smantellato quanto i grillini avevano avviato e solo in parte realizzato per trasformare l’Italia in un paese migliore e soprattutto più onesto. Dilettanti buoni a sbraitare nelle piazze – una volta – incapaci però di diventare classe di governo del Paese. guidati da un fondatore-garante che ha completamente smarrito la bussola probabilmente richiamato alla realtà dall’esigenza di tutelare interessi familiari che ne hanno minato alla base – col famoso video sul figlio indagato – credibilità e affidabilità! Sulla scena resta l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte alle prese col tentativo di assumere la guida dei 5Stelle di oggi dopo il “corpo a corpo” con Grillo che gli ha inferto ferite laceranti che non possono essere sanate se non al prezzo di rischiarne la riedizione in un prossimo futuro! Conte conserva ancora una forte carica attrattiva sull’elettorato.

Ma fino a quando durerà? Val la pena diventare leader di un popolo grillino “politicamente sputtanato” e ormai senza credibilità rispetto a una consistente fascia di cittadini ed elettori indignati nei loro confronti? Il buon senso consiglia di lasciar perdere e di avere forza e coraggio nel dar vita a un nuovo soggetto politico in grado di tesaurizzare il credito di consenso e di accogliere quei Parlamentari che intendono seguire un percorso coerente con le aspettative di quell’opinione pubblica alla ricerca di un punto di riferimento qualificato, credibile e affidabile!

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