Nuova protesta civica all’Ospedale di Vico Equense. La dr. Trapani. “Così i PS non possono funzionare”
Nuova puntata delle manifestazioni civiche per una “migliore sanità ospedaliera” nella Penisola Sorrentina. Il 18 Giugno presso l’Ospedale “De Luca e Rossano” di Vico Equense torneranno a riunirsi le associazioni e i movimenti che la scorsa settimana hanno manifestato a Sorrento presso l’Ospedale “S.Maria della Misericordia“. La richiesta è di riaprire il Pronto Soccorso a Vico Equense chiuso dalla Direzione dell’Asl Napoli 3 Sud durante l’emergenza covid per rendere disponibili sanitari e infermieri all’Hospital Covid di Boscotrecase preso d’assalto dai ricoveri covid-19. Da allora il Pronto Soccorso è rimasto chiuso e se ne invoca la riapertura. Promotori dell’iniziativa, anche questa volta, sono i sindacati CUB e Cisal, le associazioni “Conta anche Tu“, “VAS“, “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione” con l’adesione delle “Guide Turistiche“. Non si registra, finora, la partecipazione del Coordinamento Civico guidato dall’Unità Pastorale di Sorrento rappresentata da Don Carmine Giudici, ma c’è tempo per verificare se questa volta il fronte della protesta scenderà in piazza unito per un medesimo obiettivo. A rafforzare l’iniziativa del 18 giugno si è aggiunta l’interrogazione regionale presentata dal consigliere verde Francesco Emilio Borrelli al Presidente Vincenzo De Luca con cui si sollecita il ripristino del servizio di PS a Vico Equense. Intanto bisogna registrare, nel silenzio generale della classe medica ospedaliera peninsulare, le dichiarazioni della dottoressa Ersilia Trapani, anestesista in servizio all’Ospedale di Vico Equense, che in una chat su facebook sul tema della riapertura del Pronto Soccorso di Vico Equense ha puntualizzato alcuni aspetti non secondari della criticità attuale che val la pena evidenziare:
“Per la riapertura del Pronto Soccorso serve la Cardiologia con un Cardiologo 24/24 , la Tac e un Radiologo 24/24 servizi che oggi mancano. Aprire il PS così non serve a molto, diventa solo pericoloso per l’utenza e per gli operatori che ci lavorano”.
“La riorganizzazione del sistema sanitario in Costiera è scritto in maniera chiara e dettagliata nell’atto aziendale previsto per l’ospedale unico”.
“Un PS non può esistere se non sono presenti i servizi essenziali. Un rianimatore 24/24,un cardiologo 24/25e un radiologo con tac 24/24. Spero di essere stata chiara…Io credo che al di là di ciò che può essere previsto manca il materiale umano. Non ci sono tanti cardiologi e non ci sono tanti radiogi e altrettanti infermieri…. Boh!!! Se abbiamo carenza per coprire un solo presidio figuriamoci per tenere aperti 3 presidi….stiamo nella fantascienza”.
“Questi 2 presidi di cui lei parla già sono in essere (Vico Equense e Sorrento). Difatti a Vico se arrivasse un infarto del miocardio la gestione non sarebbe quanto mai semplice ed efficace perché la cardiologia con la rete IMA a Vico non c’è . Lo stesso discorso varrebbe per un trauma cranico o un emorragia cerebrale la cui diagnosi non si può fare perché manca la tac. Se poi arrivasse un pz emorragico il centro trasfusionale sta a Castellammare con la determinazione del gruppo sanguigno…..potrei continuare ancora per molto. Ripete a gran voce lavorare così è PERICOLOSO”.
“Se ti riferisci ai servizi si esistevano poi qualche direttore generale di qualche anno fa ha fatto il rientro tagliando di fatto numero di personale e servizi con il placet dei dirigenti interni. Qlc ha tolto la cardiologia da vico ma nessuno si è ribellato. Qlc ha ritenuto di togliere il radiologo da Vico oggi c’è solo il tecnico radiologo. Se è necessario tagliare è altrettanto sacrosanto dire che un presidio così non è funzionale anche solo per onestà intellettuale“.
MANIFESTAZIONE DEL 18 GIUGNO A VICO EQUENSE
In linea con lo stato di agitazione proclamato in contemporanea con la discesa in piazza di sabato 29 maggio,per denunciare i “guasti” della sanità locale , il Coordinamento delle Associazioni territoriali “Vas -Verde Ambiente e Società”, “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, “Conta Anche Tu”, i sindacati “Cub e Cisal”, e le “Guide Turistiche” aderiscono in pieno alla Manifestazione di venerdì 18 giugno alle ore 18.00, in Piazza Marconi, a Vico Equense “Per la riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale De Luca e Rossano”.
”Diritto alla Salute”, “Diritto alle Cure”, “Diritto alla Vita”, questi alcuni delle rivendicazioni dei cittadini vicani che si ritroveranno all’ingresso dell’ospedale di Vico Equense per chiedere una “Sanità migliore”.
“Dopo l’adesione e l’impatto mediatico e sociale della manifestazione di Sorrento, – scrive Giovanni Ponti professore di Patologia clinica presso la Facoltà di Medicina dell’ ’Università di Modena – un vero shock che ha risvegliato cittadini e istituzioni dormienti sul tema urgentissimo della sanità soppressa in penisola, il 18 giugno alle ore 18, una moltitudine di cittadini di Vico e dell’intera penisola sorrentina manifesterà l’indignazione e la rabbia anche per i recenti accadimenti ed incidenti che hanno patito grandemente e nefastamente dell’assenza e soppressione del PS vicano.
Martedì prossimo, – conclude il prof. Ponti – personalmente, incontrerò il Direttore Generale della Asl 3, dott. Sosto per chiedere i tempi della riapertura del PS, che fu chiuso temporaneamente per convogliare il personale sanitario presso il presidio di Sorrento, per avere lumi sul futuro dei presidi di Sorrento e Vico con e dopo la nascita dell’ospedale unico di Sant’Agnello”.
“Il Comitato per il diritto alla salute per una sanità pubblica che punti all’eccellenza – sottolinea Rosario Fiorentino – rappresentante della Confederazione di Base (Cub) –a non può accettare lo stato comatoso in cui versa la sanità peninsulare.
Staremo a fianco del comitato di Vico Equense che lotta per il ripristino del Pronto Soccorso e più in generale per una sanità pubblica migliore. Il 18 giugno saremo in piazza a Vico Equense”.
INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE FRANCESCO EMILIO BORRELLI
Al Presidente della Giunta Regionale della Campania
On. Vincenzo de Luca
Il sottoscritto consigliere Francesco Emilio Borrelli,
PREMESSO CHE
– con nota n. 0158110 del 21 ottobre 2020, l’ASL Napoli 3 Sud disponeva la chiusura immediata del Pronto Soccorso Generale del P.O. di Vico Equense, ad esclusione il Pronto Soccorso ostetrico e per le urgenze pediatriche;
– tale provvedimento veniva adottato “temporaneamente per il periodo dell’epidemia da SARS CoV-2” e motivato dalla necessità di utilizzare risorse di area medica nelle aree di medicina e di sub-intensiva del Covid Hospital di Boscotrecase;
– la chiusura del Pronto Soccorso provocava la reazione dell’amministrazione comunale di Vico Equense che impugnava il provvedimento innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, chiedendone la sospensione dell’efficacia;
– con Ordinanza del TAR Campania N. 02253/2020 del 2 dicembre 2020, veniva respinto il ricorso motivando, tra l’altro, che la decisione della chiusura del P.S. assumeva “carattere temporaneo, legato all’esigenza di fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto”;
– forte è la mobilitazione di cittadini, comitati, associazioni, operatori economici, delle amministrazioni locali della Penisola Sorrentina che chiedono con forza la riapertura a regime del Pronto Soccorso di Vico Equense;
– per il prossimo 18 giugno è stata annunciata una manifestazione per la riapertura del P.S. alla quale già hanno aderito decine di associazioni e comitati e si prevede una numerosa partecipazione dei cittadini;
– tale manifestazione segue quella tenutasi a Sorrento il 29 maggio scorso nella quale sono stati sollevati dubbi sul futuro del P.S. adombrando sospetti su una prossima chiusura totale;
– attualmente gli interventi di emergenza sono affidati ad un’unica ambulanza nper il territorio di Vico Equense ed emblematici sono gli episodi degli ultimi giorni sui ritardi dei soccorsi in occasione di alcuni incidenti stradali;
tanto premesso chiede di conoscere:
se non intenda intervenire presso la Direzione Generale dell’ASL Napoli 3 Sud affinché venga immediatamente riprestinato il pieno funzionamento del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero “De Luca e Rossano” di Vico Equense anche alla luce dell’attenuarsi dell’emergenza pandemica ed il progressivo ritorno a condizioni che non rendono più necessario utilizzare risorse di area medica presso il Covid Hospital di Boscotrecase, alla base della “temporanea” chiusura.