Piano di Sorrento,  Sant'Agnello

La scomparsa del dottor Paolo Castellano, un lutto che ha sconvolto l’intera Penisola Sorrentina

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E’ improvvisamente venuto a mancare il dottor Paolo Castellano, 59 anni, chirurgo e consigliere comunale a Sant’Agnello, che lascia la moglie Cristina con Salvatore, Firminio e Federica. Le esequie si svolgeranno Mercoledì 5 Maggio alle ore 16 nella Basilica di San Michele Arcangelo a Piano di Sorrento. Da martedì 4 maggio, alle ore 15, sarà allestita la Camera Ardente presso la Congrega della SS.Annunziata. Pubblichiamo il ricordo di Paolo postato su facebook da Vincenzo Califano.

GRAZIE PAOLO PER ESSERCI STATO E PER QUELLO CHE CI HAI DONATO

“Da oggi la nostra comunità peninsulare è molto più povera perchè Dio ha deciso di richiamare a sè Paolo togliendolo all’affetto della sua famiglia, alla stima dei suoi amici e colleghi, alla devozione dei suoi pazienti che lui ha assistito fino all’ultimo minuto prima di esser improvvisamente rapito per sempre a tutti questi affetti.
In certi accadimenti della nostra quotidianità c’è qualcosa di assolutamente incomprensibile che fa parte del disegno divino: è stato questo il mio primo pensiero alla notizia della sua morte che si è abbattuta dirompente sul paese intero.
Dio ci ha privati di una persona amabile, di un medico fuori dal coro, che ha vissuto la professione come una missione: forse proprio per questo pagando un prezzo altissimo già da prima che ci lasciasse.

Paolo ha affrontato quello che gli ha riservato la vita sempre a testa alta, orgogliosamente forte del suo buon animo, consapevole di aver avuto e di avere sempre le carte in regola per camminare e confrontarsi con chiunque e in qualunque contesto forte della sua forza, pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno anche quando avrebbe potuto, e forse dovuto, farne a meno.
Ma si sa: essere medico non basta! Occorre sentirsi tale e ispirarsi a quei principici e a quei valori che ti sono riconosciuti dalla gente, a volte meno da un sistema-paese che non coltiva il merito.
Paolo ha sempre e solo fondato la sua professione di medico sulle proprie capacità ottenendo un generale riconoscimento da chiunque l’abbia incontrato almeno una volta. Un esempio di uomo e di medico da proporre alle nuove generazioni.
Un papà di cui andare fortemente orgogliosi, un marito testimone d’amore e di dedizione.
Il mio ultimo incontro con Paolo risale a qualche giorno prima che stesse male. Ci incrociammo casualmente in Via delle Rose mentre passeggiavamo, io con Pina lui con Cristina.  Parlammo pareccchio e ci raccontammo tante cose, parole che oggi conservo nel cuore come un ricordo geloso di un’amicizia vera oltre che di una stima professionale autentica”.

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