Ospedale Unico Penisola Sorrentina, Antonino De Angelis: “…l’Opposizione non è buona a nulla!”
Prima ne ha discusso il consiglio comunale di Sant’Agnello, la scorsa settimana quello di Piano di Sorrento. Argomento: la realizzazione dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina il cui progetto è in corso di definizione da parte della società che si è aggiudicato l’appalto indetto dalla Soresa. Un tema che, rispetto all’originaria unanimità da parte di 7 consigli comunali (Penisola Sorrentina e Positano) che oltre 10 anni fa approvarono un atto di indirizzo favorevole alla realizzazione dell’opera da parte della Regione Campania, sta suscitando polemiche e alcune prese di posizione piuttosto critiche in particolare per quanto concerne l’ubicazione scelta per realizzare il nuovo nosocomio i cui lavori potrebbero essere aggiudicati entro la fine dell’anno. Il tentativo di riaprire la discussione pubblica su questo argomento è stato promosso da Antonio De Angelis, geometra e studioso di storia e tradizioni locali con un passato da amministratore pubblico a Sant’Agnello ed esponente di spicco del Pci di cui è stato uno dei più autorevoli esponenti in Penisola Sorrentina. All’argomento De Angelis ha dedicato di recente anche una pubblicazione con la quale evidenzia le forti criticità che, a suo dire, dovrebbero sconsigliare la realizzazione dell’opera a Sant’Agnello al posto dell’attuale sede del distretto sanitario 59 in quanto ritenuta geologicamente inadatta e, se realizzata, in grado di compromettere la vivibilità e la mobilità nell’area stante la sua centralissima ubicazione.
Il tentativo di riaprire una discussione nelle sedi istituzionali peninsulari è stato tentato affidandosi alle espressioni consiliari di minoranza che sull’argomento hanno presentato, prima a Sant’Agnello e poi a Piano di Sorrento, interrogazioni e mozioni che però non hanno sortito il risultato sperato da De Angelis che si è soffermato a commentare il recente dibattito consiliare a Piano con un post pubblicato sul suo profilo facebook cui hanno fatto seguito diversi interventi per la verità tutti critici nei confronti dell’opera. Leggiamo però l’atto d’accusa che De Angelis ha inteso rivolgere alle forze di opposizione giudicando inadeguato il loro operato: “Erano 23 anni che non assistevo a un consiglio comunale. Per seguire questa vicenda ho visto e ascoltato in rete il consiglio comunale di Piano di Sorrento del 12 aprile 2021 (avevo già ascoltato una parte di quello di Sant’Agnello sull’argomento). Devo confessare che è stata, nei due casi, un’esperienza sconvolgente rispetto alla qualità del dibattito e alla consapevolezza e preparazione dei partecipanti sui contenuti dei vari temi. Ho notato che, benché professionisti nella vita privata, molti (i più autorevoli) hanno limitato il proprio contributo alla sfera delle rispettive competenze professionali, ignorando che il ruolo impone loro una conoscenza interdisciplinare che li obbliga ad informarsi e documentarsi sui temi che vanno a trattare. Nulla di tutto ciò è emerso dal dibattito che ho seguito. Poco impegno dei partecipanti e scarsa determinazione delle opposizioni.
Dopo la puntuale, chiara e ampiamente motivata esposizione del consigliere del Movimento 5S Salvatore Mare (suo l’O.d.G. proposto) inizia una confusa discussione che ha mescolato i temi sanitari con quelli della logistica urbana e delle necessità sociali. A partire dalle inesattezza del Sindaco Iaccarino sullo studio di fattibilità e sul destino degli ospedali di Sorrento e Vico e, infine, sugli aspetti procedurali. Altri consiglieri mostrano di non aver letto nulla sull’argomento. Il consigliere medico Michele Maresca, che pure aveva posto interrogativi seri circa il sito e la preesistenza dell’edificio da demolire, non ottiene, nè pretende, assicurazioni circa le sue perplessità, anzi chiede al consigliere proponente: “dove sta scritto che i due ospedali dovranno essere chiusi? “Egli, è evidente, ignora che la chiusura dei due ospedali costituisce la premessa, scritta a chiare lettere, nella richiesta originaria dell’ O.U. e ne è il presupposto fondante. Del resto ciò si legge anche nella stessa titolazione di “Ospedale Unico”; se è “unico” è evidente che non potranno essere tre! La dottoressa Carmela Cilento di rincalzo fa presente che gli ospedali di Sorrento e Vico “sono al centro di un imbuto esattamente come il centro di Sant’Agnello”, e intanto, incurante dell’utenza e dei residenti, non si accorge che il nuovo O.U. di imbuti ne avrebbe due, uno da oriente e uno da occidente doppiamente insopportabili, ma a Lei, nella sua visione unilaterale di medico, ciò non interessa purché si abbia “un ospedale degno di questo nome”. A lei non interessa neppure il deprezzamento (da qualcuno evocato) delle centinaia di appartamenti circostanti, infatti cinicamente aggiunge: “Diciamola tutta: mi dispiace ma io penso prima alla qualità all’assistenza sanitaria perché in caso contrario gli abitanti dovranno pensare all’eredità del loro appartamento” e poi ancora “ben venga l’elicottero, è fondamentale. Non avete idea dei problemi dei trasferimenti che dobbiamo fare con il traffico e le ambulanze ecc.”
Ecco, senza neppure rendersene conto ha confermato i disagi denunciati dal consigliere Mare. Il consigliere D’Aniello (Antonio), in linea con la mozione, ha espresso poche perplessità e dubbi ed ha votato contro. Oltre allo sconcerto per quello che ho sentito, ho registrato con profonda delusione anche ciò che NON ho sentito e che invece mi aspettavo dal consigliere Raffaele Esposito il quale benché presente ha ritenuto di non partecipare al dibattito preferendo di allontanarsi al momento del voto. Qui sono emersi in me vecchi ricordi personali, quando insieme, e con tanti altri, abbiamo lottato per il più coerente assetto del territorio della penisola sorrentina. Prendere atto oggi del suo silenzio e stato per me motivo di sofferenza. Per i consiglieri di opposizione è stata un’occasione perduta giacché non sono riusciti a formulare un ordine del giorno stringente sulla necessità di una verifica urbanistica e della sicurezza da affidare a tecnici indipendenti e non già agli stessi incaricati del progetto essendo, questi ultimi, in conflitto di interessi. Hanno viceversa chiesto affinché “il C.C. si esprima sull’opportunità dell’O.U. a S.Agnello” offrendo così alla maggioranza, in un piatto d’argento, l’occasione per approvare il progetto così come proposto dall’Asl 3. Ecco il classico esempio di quando l’inesperienza si trasforma in un boomerang”.
Tanto basta per mettere in moto la macchina delle reazioni con gli interventi di diversi personaggi che, a vario titolo, osteggiano la realizzazione dell’opera. Tra i vari interventi spicca quello di un altro ex autorevole esponente della politica santanellese, il prof. Ciccio D’Esposito storica figura del PRI locale e peninsulare, il quale commenta le parole di De Angelis: “Ai miei tempi, prima della riunione del consiglio comunale, in sezione vi erano lunghe (ed interminabili ) discussioni, confronti, stesura di verbali, ascolti di pareri di associazioni! Alla riunione del consiglio comunale vi era una nutrita platea di persone attente e partecipativa! Nei giorni successivi ancora lunghe serate (in sezione) per dibattere sugli interventi e le personali prese di posizione che si richiedevano al momento del dibattito! Insomma il consigliere doveva dar conto ai colleghi iscritti di partito e sostenitori che a suo tempo ci avevano votato, del motivo di certe affermazioni, prese di posizione e comportamenti !!!! Oggi tutto è cambiato: “il consigliere votato” si regola senza dover dar conto a nessuno e può fare di propria testa, badando solo al rendiconto personale! Dimenticavo: “su argomenti importanti” quasi sempre, si preparavano dei manifesti da affiggere sui muri del paese per informare la popolazione sull’argomento ( le spese per l’ affissione si ottenevano facendo una colletta tra i frequentanti la sezione) !!!! Oggi è tutta un altra storia – caro Tonino De Angelis – nel 2000 il modo ha cambiato pagina e noi 80enni (o ultra ), siamo solo dei sopravvissuti: “possiamo solo capirci tra noi ed arrabbiarci !!!“. Tutti gli altri non ci comprendono, non per loro colpa, ma perché il mondo oggi così va!! interessa l’oggi – domani poi si vedrà – saranno i figli a subirne le conseguenze (e se saranno negative ed infernali, per loro!”).
A ruota la replica di Antonino De Angelis che ci va giù duro nei confronti dell’opposizione: “Caro Ciccio, l’ho scritto, sono rimasto allibito. L’opposizione non è buona a nulla meglio che non ci fosse perché quando intervengono fanno solo guai come in questa vicenda. Li ho definiti inesperti e sono stato generoso perché avrei dovuto scrivere incapaci visto l’esito dei due consigli che ho visionato. Sono solo dei consiglieri improvvisati. E mi fermo qui..“