Provincia di Napoli,  Sorrento

Slitta al 2022 l’apertura del Maximall Pompeii, per l’economia costiera una prospettiva critica

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Quale sarà l’impatto del Centro Commerciale “Maximall Pompeii” in corso di realizzazione a Torre Annunziata e destinato a diventare una delle strutture più grandi del Sud Italia e tra le maggiori a livello europeo sull’economia commerciale e turistica della Penisola Sorrentina? L’opera ha avuto il via libera all’inizio dei lavori nell’ottobre 2019 e l’apertura era prevista entro il 2021. Allo stato i lavori a cura della Irgen RE sono andati a rilento per il verificarsi della pandemia covid che nel 2020, causa lockdown, hanno subito sospensione e rallentamenti tra la prima e la seconda ondata covid-19 per cui la conclusione slitterà di un anno e presumibilmente avrà luogo entro la fine del 2022, come dichiarato dall’ing. Paolo Negri ceo di Irgen RE.

I numeri dell’opera sono imponenti sotto tutti i punti di vista: l’area interessata è di 200mila mq e nella struttura, su due livelli, ci saranno 130 negozi e 30 ristoranti. Ci sarà anche un albergo a quattro stelle con 135 camere, un cinema con 8 sale, un teatro, sala conferenza e un anfiteatro in piazza con una spettacolare fontana. 5000 i posti auto previsti nell’area parcheggio e 30 per bus turistici. A fare da cornice un parco verde di 50mila mq di cui 6 mila coperti che costituisce una straordinaria attrazione anche per gli sportivi.

Ubicato in una posizione strategica il Maximall è naturalmente in grado di intercettare un’utenza proveniente dall’area vesuviana, da quella stabiese-costiera e partenopea proponendosi sul mercato commerciale e turistico come una vera e propria attrazione non appena si tornerà alla normalità e non saranno più vietati gli assembramenti che, in una struttura del genere, sono inevitabili, anzi costituiscono l’obiettivo di business fondato sui grandi numeri e che solo la pandemia con le sue limitazioni è in grado di stroncare.

Una struttura di questo genere, così strutturata e ubicata in una posizione strategica proprio alle porte della Penisola Sorrentina, può rivelarsi una seria minaccia per l’economia commerciale e turistica dell’area e diventare un forte attrattore anche per le attività del tempo libero, dello spettacolo e così via. Per questo motivo è di fondamentale importanza ragionare sulle implicazioni generali e particolari che deriveranno al territorio peninsulare dall’apertura del Maximal.

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