Tragedia della Moby Prince, il sindaco di Ercolano scrive al sindaco di Piano di Sorrento
Sulla tragedia della motonave Moby Prince non può calare il sipario a seguito della sentenza del Tribunale di Firenze sulle responsabilità dell’incidente accaduto il 10 aprile 1991. Così il consiglio comunale di Ercolano ha deliberato di sostenere l’iniziativa dei familiari delle 140 vittime del disastro accaduto nel porto di Livorno sulla base delle risultanze della Commissione del Senato del 22 luglio 2015 rivolgendo analogo invito anche all’Amministrazione del Comune di Piano di Sorrento che pure annoverò una vittima, Arcangelo Picone. Ciro Buonjiuto, sindaco di Ercolano, ha scritto quindi al primo cittadino di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, invitandolo a far sostenere dall’intero consiglio comunale l’iniziativa per rispetto delle vittime e dei loro familiari. In effetti la Commissione del Senato aveva accertato quanto segue: 1) la sera del 10 aprile ’91 non c’era nebbia nella rada del porto di Livorno; 2) non ci fu errore umano da parte del comandante del traghetto; 3) la petroliera “Agip Abruzzo” era ferma in una zona interdetta alla navigazione nel triangolo di divieto perchè utilizzato dalle altre imbarcazioni per l’uscita dal porto; 4) i soccorsi non vennero attivati dal Comandante della Capitaneria di Porto di Livorno e neanche dall’Alto Comando Periferico della Marina Militare di La Spezia competente in grado di interveniresu questioni interne all’area portuale, interventi in quel momento necessari ed indispaensabili per salvare vite umane in mare e sul traghetto Moby Prince. Vi proponiamo il video delle risultanze della Commissione del Senato che conferma l’esistenza di un mistero sulle vere cause della tragedia e sull’esigenza di trovare la verità.