La Penisola Sorrentina tra la campagna vaccinale anticovid e le nuove prospettive turistiche
Mercoledì prossimo si parte con le vaccinazioni anticovid-19 per gli ultraottantenni della Penisola Sorrentina nelle tre location individuate sul territorio: a Massa Lubrense, a Piano di Sorrento (anche per i residenti di Sorrento, Sant’Agnello e Meta) e a Vico Equense. Una buona notizia che viene incontro alle esigenze della parte più anziana e a rischio della popolazione, mentre a Sorrento si stanno vaccinando insegnanti e personale Ata con l’obiettivo di mettere in sicurezza una categoria professionale molto esposta per poter ripensare a un ritorno all’insegnamento in presenza in gran parte sospeso proprio per i numerosi contagi che hanno interessato l’ambito scolastico. Dalla parte dell’imprenditoria turistica si alzano forti sollecitazioni a vaccinare operatori e lavoratori del comparto produttivo che più di ogni altro ha risentito delle conseguenze della pandemia da un anno a questa parte e che probabilmente non vedrà una ritorno alla normalità in questo 2021, se non forse nella seconda parte della stagione, ma con tutte le cautele necessarie e altrettante incognite!
Se la gente potrà tornare a muoversi e quindi a spostarsi in un contesto di sufficiente sicurezza, allora è possibile prevedere un avvio di ripresa dell’economia turistica. L’importante è non commettere errori che potrebbero vanificare gli sforzi che si stanno producendo oggi e compromettere irrimediabilmente anche il 2022. Quello che conta, sopra ogni altro ragionamento, è quello di riuscire a trasmettere messaggi legati a condizioni di sicurezza sanitaria che rappresentano le fondamenta su cui ripartire e rilanciare l’immagine e l’offerta turistica del territorio. Se la strada che sarà intrapresa sarà quella giusta lo potremo verificare anche dalle risultanze degli “Stati Generali del Turismo” a Sorrento che iniziano dopodomani, martedì 2 Marzo. Ovviamente la campagna vaccinale tanto darà i risultati attesi quando interesserà tutte le fasce della popolazione: questo traguardo oggettivamente non lo si riuscirà a conseguire entro la fine del 2021 a meno che non si recuperi una consistente disponibilità di dosi di vaccino.
In queste ore ad alzare una voce di protesta, ma che è un invito a considerare tutti i segmenti della filiera turistica, sono state le guide e gli accompagnatori turistici che hanno rivolto un accorato appello alle istituzioni: “Non c’è più tempo da perdere, le istituzioni non possono essere più attendiste, il rischio delle gravi conseguenze socio economiche a seguito della pandemia possono travolgere l’equilibrio sociale in Penisola. Per molte famiglie, professionisti ed operatori della filiera non ci sono incassi da circa un anno, i ristori per le partite ive sono risultati inadeguati, come i contributi una tantum per gli ex lavoratori stagionali, alcuni non svolgono alcuna mansione da circa due anni. C’è poi l’ampia platea di gestori di strutture ricettive complementari, senza partita iva e professionisti a tempo come le guide ed accompagnatori turistici, che non hanno ricevuto alcun ristoro pur ritrovandosi equiparati alle imprese, per oneri fiscali e tributi. E’ ora di sinergia e condivisione, no a isolate azioni di taluni alla ricerca di una mera visibilità che nulla ha a che vedere con il nostro percorso turistico.
La Penisola Sorrentina ha bisogno di risposte ora per individuare possibili soluzioni per salvare la stagione. Occorrono azioni strategiche che al momento non scrutiamo dalle istituzioni troppo attendiste e mute rispetto alle necessità di un’area che vive di solo turismo. Auspichiamo un immediato incontro con la conferenza dei sindaci, per chiarire meglio i possibili interventi su esenzioni e sospensioni tributi, costi concessioni e permessi, sostegno alle famiglie e per lavorare un cronoprogramma chiaro in merito a vaccinazioni, passaporto sanitario e strategia di promo commercializzazione del nostro territorio verso Paesi già avanti con le vaccinazioni. Abbiamo bisogno di risposte in merito a decontribuzioni, contratti e sospensione quote ente bilaterale. Ci preoccupano il silenzio della Regione Campania e degli enti del turismo come auspichiamo immediata interazione con il neo Ministro al Turismo Garavaglia. Non indugeremo più a lungo, occorre agire con speditezza e garantendo la nostra filiera. Già dalla prossima settimana occuperemo in sede permanente la sede dell’Azienda soggiorno e turismo di Sorrento e quelle territoriali con l’obiettivo di avere maggiore supporto dalla Regione, ente che ha delega esclusiva del turismo mentre attendiamo segnali inequivocabili di vicinanza e supporto dai Comuni“.
L’appello porta in calce le firme di Rosario Fiorentino, Giulia Riva, Martina Coppola – Flaica Cub, Valeria Salzano Associazione guide ed accompagnatori turistici Sorrento, Comitato Dipendenti N.C.C. Campania – Gennaro Salamone; Agostino Ingenito e Marcello Coppola – Abbac Guestitaly.
Serve quindi indicare una strada immediatamente percorribile per sostenere dignitosamente una categoria di lavoratori che è praticamente ferma da un anno e non vede all’orizzonte una concreta prospettiva di ripresa. Inoltre occorre individuare e sviluppare un segmento alternativo alla tradizionale offerta turistica del territorio se si vuole parlare di futuro con cognizione di causa. Parliamo di “destagionalizzazione“, problematica su cui si sono spese tante e forse troppe parole senza avere tra la mani un progetto e addirittura neanche un’idea di che cosa significa operare una tale trasformazione di offerta turistica.
Si tratta di progettare e di attuare una vera rivoluzione globale dell’identità turistica dell’area esaltando peculiarità locali e creando una rete intersettoriale in grado di riscrivere la storytelling di questo territorio puntando ad “aggredire” il mercato internazionale individuando un nuovo target di ospiti in grado di alimentare l’economia sorrentia e peninsulare e di sviluppare lavoro a 360gradi. (3-continua)