Sulla piattaforma rousseau il quesito più ridicolo che ci si poteva aspettare dai 5 Stelle!

<<Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?>>. Questo è il quesito presente sulla piattaforma rousseau che i 5 Stelle hanno rivolto alla platea degli iscritti certificati per stabilire se dovranno sostenere o meno il Governo-Draghi. Un quesito che definire ridicolo è semplicistico e che mortifica l’intelligenza stessa di chi ad esso risponderà per sceneggiare l’adesione del Movimento al super-governo del tutti uniti appassionatamente.

Bisogna essere obiettivi se si vuole essere credibili! Queste manfrine sono squalificanti per chi le propone e per chi vi è coinvolto: quando ci si siede a trattare per fare un governo chi ha questa responsabilità ha il dovere di farlo sapendo di averne titolo e potendo fornire garanzie agli interlocutori sugli impegni che si assumono. Invece succede che dopo aver condotto le trattative, dopo aver deciso tutto si rimette la scelta finale a una platea elettorale che ha l’ultima parola sulle scelte del Movimento a prescindere da qualunque altra considerazione, compresa la dettagliata conoscenza dei problemi politici e di governo.

Allora ne discende che l’uso strumentale della piattaforma appare evidente e serve a non pregiudicare decisioni già assunte dai capi cge, altrimenti, perderebbero qualunque legittimazione. Dopo il Conte 2 è cambiato tutto nella politica italiana, sono cambiati anche i 5 Stelle che hanno una sola speranza per non morire alle prossime elezioni nazionali: affidare il partito a Conte e cambiare le regole di un gioco che oggi ha davvero stufato soprattutto chi ci ha creduto e li ha sostenuti. Ma certi errori non si ripetono…ovviamente!