Italia

Mattarella pronto a incaricare Mario Draghi di formare il governo del Presidente, fallita la mediazione di Fico

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Mario Draghi

Stasera si è consumata una frattura gravissima tra il mondo politico italiano e il Paese reale, non quello della Tv e dei media che rispondono ai loro “Padroni” tanto per intendersi e di cui si è potuto avere l’ennesima testimonianza a “di Martedì” di Giovanni Floris andato in onda proprio dopo il messaggio del Capo dello Stato. Il drammatico appello-ultimatum del Presidente Sergio Mattarella rivolto al Parlamento per sostenere la nascita del Governo tecnico che sarà guidato da Mario Draghi rappresenta l’ultima chance che hanno le forze politiche per scongiurare il disastro socio-economico-sanitario italiano verso il quale finora i partiti e i loro leader hanno dimostrato di non avere il benchè minimo interesse! Di questo dobbiamo essere (e forse lo siamo) tutti consapevoli perchè al di là della possibile “parentesi di governo tecnicoricostruire una classe dirigente è impresa complessa, lunga e senza garanzia di riuscita!

Matteo Renzi

Il colpo fatale inferto da Matteo Renzi alla residua credibilità della politica italiana è destinato ad avere forti e laceranti ripercussioni sulla società italiana che da un anno a questa parte vive il dramma più angoscioso con cui mai avrebbe immaginato di dover fare i conti – la pandemia covid-19 – sul piano sanitario e su quello socio-economico e mai avrebbe meritato di assistere a uno spettacolo tanto avvilente come quello che è stato sceneggiato, mallevadore Renzi, dal sistema politico nazionale nel suo complesso!

Giuseppe Conte

L’ormai ex premier Giuseppe Conte è stato defenestrato per la gioia del sistema politico-imprenditoriale-affaristico-mediatico che non gli ha mai concesso un minuto di tregua o un’attenuante nonostante la gravità straordinaria della situazione in cui si è trovato a governare il Paese, complice un Movimento 5 Stelle assolutamente non all’altezza del ruolo di primo partito di governo e di un PD inquinato dal renzismo e a sua volta diviso e incerto sul proprio futuro. Per quanto concerne il centro-destra del trio Salvini-Meloni-Berlusconi c’è davvero poco da dire: rappresentano il peggio della politica italiana sotto tutti i punti di vista e soltanto Renzi e la sua truppa di transfughi dal PD è in grado di ternergli testa quanto a  malcostume e arroganza politica.

Alfonso Bonafede

Con loro l’Italia finirebbe nel baratro, ma questa volta difficilmente possono tirarsi in dietro di fronte a un Governo-Draghi anche da loro auspicato pur di impallinare Conte e gli odiati 5 Stelle con in testa il Ministro Alfonso Bonafede e la sua riforma della Giustizia! A questo punto è probabile che rispetto al governo-Draghi, a meno che non si voglia davvero andare alle urne a giugno venturo, ciascun partito giocherà in proprio scaricandosi anche della responsabilità di effettuare manovre che non saranno tanto dolci come si vuol far credere visto che Draghi dovrà assumere decisioni molto impegnative e che un governo politico, di qualunque natura e tanto più in un momento come questo, difficilmente è in grado di prendere! L’errore più grave che oggi possono commettere PD e 5 Stelle é quello di dividersi assecondando l’intento di Renzi. Piuttosto, epurandosi di quelle componenti “bastarde” che ne screditano l’immagine e ne depotenziano l’azione, lavorino per preprarsi alla grande sfida elettorale che, visto come vanno le cose in Italia, potrebbe anche essere dietro l’angolo e perciò non ci si può far trovare impreprati.

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