Covid, aumentano i contagi nella scuola in Campania ma il Tar Salerno boccia ancora le “chiusure”
L’aumento dei contagi covid-19 nel mondo della scuola ha una progressione impressionante, soprattutto in alcune realtà, e i Sindaci si trovano di fronte alla necessità di dover assumere decisioni restrittive delle attività didattiche in presenza d’intesa con le dirigenze scolastiche questa volta davvero preoccupate per l’impennata di casi che si registrano soprattutto tra i docenti ma anche tra gli alunni. Intanto è fresca la notizia che il TAR Salerno ha accolto il ricorso dei No-DAD avverso la decisione del sindaco di Scafati di chiudere le scuole fino a 28 febbraio ribadendo che in mancanza di concreti dai scientifici sui rischi non è possibile assumere decisioni che inibiscono la frequenza scolastica anche oltre i tempi previsti per la quarantena (dieci giorni).
In Campania siamo al 12,44% di incidenza di contagi, primato nazionale in questo momento, e la situazione diventa ogni giorno più critica per cui le autorità sanitarie cominciano a preoccuparsi e le Amministrazioni locali annunciano ormai quotidianamente numeri alti di nuovi contagi. La sentenza del TAR Salerno rappresenta un altro “muro” eretto contro l’operato della Regione Campania e dei Sindaci stringendo i margini d’azione loro riservati per quanto concerne le scuole che, secondo i giudici, sono state finora le più penalizzate rispetto a tutti gli altri settori economici. Non è possibile tutto ciò e quindi qualunque chiusura di scuola, ancorchè non generalizzata, deve scaturire da precisi dati sull’andamento dei contagi nell’ambito di riferimento specifico.