Ormai solo le Associazioni Ambientaliste denunciano scempi, abusi e violazioni urbanistiche…
Vico Equense: lo scempio nella collina – Foto WWF
In pochi giorni sono venuti al pettine diversi nodi in materia di violazioni urbanistiche, e non solo, nei Comuni della Penisola Sorrentina dove ormai le Associazioni ambientaliste (WWF e Italia Nostra) svolgono un’azione di “supplenza al posto delle opposizioni” che siedono nei civici consessi o, meglio ancora, di “polizia giudiziaria” a salvaguardia delle sorti dell’area dove vengono perpetrati abusi di ogni genere con coinvolgimenti sempre più estranei al territorio. Il nuovo Procuratore di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, con i suoi sostituti sta cercando di chiudere il cerchio su una serie di vicende che nascondono “collusioni eccellenti ad altissimi livelli” che hanno favorito operazioni illegittime e illegali di cui però la politica non sembra interessarsi come invece dovrebbe, non fosse per il fatto che taluni atti chiamano direttamente in causa le responsabilità delle Amministrazioni locali.
Ultimi casi, in ordine di tempo, denunciati dagli Ambientalisti a Sorrento e a Vico Equense hanno visto l’intervento della Procura oplontina che ha imposto l’alt a operazioni milionarie procedendo ad accertamenti che, si auspica, saranno approfonditi e diretti ad accertare se i presupposti delle inchieste sono convalidati da riscontri oggettivi. Non si tratta di un elemento secondario perchè dalla “solidità giudiziaria” delle inchieste dipende la fiducia dell’opinione pubblica nella giustizia! Troppe vicende giudiziarie risoltesi in nulla di fatto hanno in parte pregiudicato la credibilità della Magistratura per cui è cresciuta l’indifferenza, degenerata addirittura in ostilità, dei cittadini rispetto all’operato della giustizia a tutti i livelli.
A Sorrento, dopo la clamorosa bocciatura del “piano-casa” nell’area Apreamare, è stata la volta di un sito ambientale conosciuto in tutto il mondo, il Vallone dei Mulini, ad essere posto sotto sequestro per presunti lavori abusivi che la Procura contesta al proprietario, l’attuale consigliere di opposizione Mariano Pontecorvo, già assessore dell’amministrazione sorrentina.
A Vico Equense le cronache riferiscono di una mega-inchiesta avviata dalla Procura, sempre su denuncia degli Ambientalisti, che coinvolge i maggiori imprenditori turistici della Città e della Costiera che hanno realizzato un progetto di ampliamento delle proprie strutture ricettive risultato devastante sul piano dell’impatto ambientale-paesaggistico. Per di più agevolato con l’erogazione di finanziamenti europei a fondo perduto (oltre 12 mln di euro). Tutto in palese violazione delle leggi urbanistiche (Put) e nella più assoluta mancanza di controlli a tutti i livelli, per cui se non fossero intervenute le denunce delle Associazioni ecologiste nessuno avrebbe proceduto ad accertamenti su interventi che, in qualche caso, appaiono come veri e propri scempi ai danni del territorio.
A Sant’Agnello la Procura ha contestato la realizzazione del complesso residenziale Housing Sociale che, a febbraio 2019, fu posto sotto sequestro sempre a seguito delle denunce degli Ambientalisti. In questo caso 53 nuclei familiari hanno visto sfumare il sogno della casa proprio alla vigilia della consegna degli appartamenti da parte della società costruttrice e dell’Amministrazione locale e la speranza di un “lieto fine” sembra affievolirsi ogni giorno di più stando alle indiscrezioni che filtrano sull’annunciata chiusura delle indagini che, nei prossimi giorni, potrebbe portare alla notifica degli atti giudiziari a carico dei soggetti ritenuti responsabili di presunti reati.
Altre operazioni di dubbia legittimità, sempre sul piano urbanistico, sono state oggetto di recenti interventi dell’Autorità giudiziaria anche in altre realtà dell’area, sebbene fino a questo momento non sono trapelate indiscrezioni su di esse. Comunque ci si interroga sempre più insistentemente su come sia stato possibile costruire un sistema di interessi e di relazioni trasversali e a diversi livelli così sofisticato da rendere possibile operazioni che giammai potevano essere anche soltanto concepite nel rispetto della legge!