Tito e la Città Metropolitana, braccio di ferro col PD…rischio sospensione per il sindaco di Meta
Il PD partenopeo è all’opposizione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e chi lo sostiene si pone in antitesi al partito. E’ il rischio che corre Giuseppe Tito, consigliere metropolitano e sindaco di Meta, per aver accettato la delega alla tutela delle coste dal sindaco metropolitano de Magistris mentre il PD si è collocato all’opposizione e non ha alcuna intenzione di ritornare sui propri passi quando mancano ormai pochi mesi alle elezioni amministrative. Tito è l’unico consigliere metropolitano ad aver “trasgredito” alle direttive del partito e rischia la sospensione preannunciata dal presidente Mancuso, mentre cresce la pattuglia di quelli che lo vorrebbero addirittura espulso dal partito poichè già al momento della rottura tra Pd e il sindaco de Magistris Tito restò in maggioranza continuando a gestire la delega al piano strategico.
Tito si è dichiarato pronto a confrontarsi con i vertici del suo partito adducendo a motivazione della sua scelta quella di essere stato votato anche da amministratori di centro-destra per cui la sua è una rappresentanza dei territori più che di una parte politica. In effetti senza il dichiarato sostengo trasversale da parte dei Sindaci della Penisola Sorrentina per Tito la chance di essere promosso in Città Metropolitana sarebbe abortita. Lui che però è un uomo di partito, non può permettersi questo tipo di intemperanze che sfociano in una vera insubordinazione politica. Nelle prossime ore si decideranno le sorti di Tito e dello stesso sindaco de Magistris che rischia di perdere anzitempo anche i numeri in città metropolitana.