Italia

Domani mattina Giuseppe Conte si dimette. Inizia la partita per il “nuovo governo”

Stampa
Giuseppe Conte

Domani mattina Giuseppe Conte si dimette da presidente del Consiglio e si recherà dal Capo dello Stato per aprire formalmente la crisi di governo più pazza della storia repubblicana, imposta da Matteo Renzi e subita da un Parlamento dove senza le dimissioni di Conte non sembra ci siano margini concreti di ricomporre la grave frattura politica che si è consumata da un mese a questa parte. In questa situazione cresce a dismisura la sfiducia dei Cittadini nei riguradi di un ceto politico assolutamente indifferente verso le sorti del Paese e che ha addirittura prospettato, per il centro-destra, l’ipotesi di eleggere Silvio Berlusconi prossimo presidente della Repubblica. Solo con questo annuncio Meloni&Salvini sono riusciti a ottenere l’iniziativa di Berlusconi a frenare l’emorragia di Forza Italia in soccorso del governo per quadrare i conti al Senato.

A questo punto con le dimissioni di Conte si apre tutta un’altra partita e le reincarico al premier uscente potrebbe anche materializzarsi, ma la prospettiva di formare una maggioranza per un Conte-ter potrebbe svanire del tutto stante l’intenzione di Renzi&Co di liberarsi di una figura troppo ingombrante sullo scenario politico italiano. La presenza nei gruppi parlamentari del PD di uomini e donne di Renzi complicano ulteriormente la partita di un Parlamento “dopato” e trasversalmente intererssato a bloccare le leggi che minacciano la casta, a partire dalla riforma della giustizia. Viviamo una delle stagioni peggiori della storia repubblicana con un spettacolo avvilente del degrado cui sono ridotte le istituzioni complice anche un sistema mediatico totalmente asservito ai sovranisti del centro-destra italiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*