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Il TAR della Campania decreta il rientro generale a scuola…Attenzione però ai nuovi contagi!

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TAR Campania

Il TAR della Campania ha decretato la sospensione della DAD (didattica a distanza) per tutte le scuole con rientri programmati a partire da lunedì prossimo: prima le medie e poi le superiori, mentre le elementari sono già operative. Sui media passa la notizia della “bocciatura di De Luca“, delle sue ordinanze restrittive adottate per contenere la diffusione dei contagi che, stando ai risultati sin qui ottenuti, sembrano essere sotto controllo nella regione. Brindano i comitati e le mamme no-Dad come se fosse stato loro riconosciuto di aver subito un torto piuttosto che un’azione di prevenzione sanitaria voluta dalla Regione Campania.

Si ritorna tutti in aula, ma con i soliti problemi organizzativi generali, in particolare quelli relativi al sistema dei trasporti che non risulta per nulla migliorato o potenziato e che il TAR vuole all’altezza della sfida per garantire sicurezza. Sorvoliamo su tutta una serie di considerazioni per soffermarci invece su un aspetto non secondario del problema: qualora si dovesse registrare un nuovo picco di contagi proprio nel mentre si sta conseguendo il risultato di contenerne la diffusione, le conseguenze sul piano politico e sanitario ricadranno inevitabilmente sulla Regione sotto tutti i punti di vista. E che cosa si dovrebbe imputare al TAR per un’intromissione che sa più di politica che di altro? L’auspicio, ovviamente, è che la pandemia declini inesorabilmente e che le scuole possano funzionare al meglio garantendo sicurezza a tutti. Se però dovessero verificarsi “ricadute” con ripercussioni sanitarie in ambito scolastico è evidente che le responsabilità della decisione della riapertura generalizzata dovranno essere imputate a chi ha voluto accelerare i tempi forse.

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