Campania,  Massalubrense,  Meta,  Napoli,  Piano di Sorrento,  Sant'Agnello,  Sorrento,  Vico Equense

Da Domenica è lockdown in Campania riclassificata “zona rossa”

Stampa

A partire da domenica 15 novembre anche in Campania scattano le restrizioni previste per le “zone rosse” con vincoli alla mobilità e chiusura di gran parte degli esercizi commerciali. La decisione del Ministro Speranza è giunta al termine di una serie di controlli sulla situazione sanitaria dei nosocomi campani, in particolare quelli partenopei, e sui dati forniti dall’Unità di Crisi della Regione Campania relativamente ai contagi covid-19, ai tamponi e ai decessi. Alcune vicende di cronaca legate alla pandemia (il caso del decesso di un anziano nel bango dell’ospedale Cardarelli) hanno innescato durissime polemiche e soprattutto una campagna mediatica contro il Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca che ha visto tra i protagonisti anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris insieme al Movimento 5 Stelle che non hanno perso occasione per colpire De Luca.

Coi 5 Stelle non è mai scattata una tregua, neanche dopo l ‘insediamento del nuovo consiglio regionale e un’apparente disponibilità ad affrontare con spirito istituzionale le criticità legate alla pandemia. Col Sindaco di Napoli lo scontro è andato ben oltre la decenza e sicuramente l’azione di de Magistris è stata costantemente improntata a logiche di contrasto politico frontale che non hanno fatto onore al primo cittadino di Napoli. D’altro canto De Luca ha sferrato un durissimo l’attacco al Governo con una richiesta di dimissioni per lasciare spazio a un Governo d’emergenza nazionale: la conferma ormai di rapporti logorati e di uno scontro politico giocato tutto sul fronte emergenziale. Eppure è stato proprio De Luca, in tempi non sospetti, a suonare il campanello d’allarme sui rischi che correvano Napoli e la sua area metropolitana da una seconda ondata della pandemia.

In Penisola Sorrentina, dove il numero dei contagi cresce costantemente, si è assistito a un sabato assolutamente particolare, con strade congestionate dal traffico ed esercizi commerciali presi d’assalto dalle prime ore del mattino e per l’intera giornata. Il tentativo dei Sindaci di coordinarsi per affrontare unitariamente l’emergenza adottando provvedimenti validi sull’intero territorio è praticamente abortito a conferma del fatto che prevalgono manie di protagonismo personale ai limiti dell’esibizionismo che mal si conciliano con una visione unitaria delle politiche dell’area, ancora di più quando si parla di salute. Da lunedì dovrebbero essere di nuovo sospesi i mercati settimanali, questa volta sulla base dell’ordinanza ministeriale, ma proprio su questo fronte nei giorni scorsi si è consumata la più significativa frattura tra le Amministrazioni che pure avevano adottato un’ordinanza congiunta per sospendere i mercati. Il pressing degli operatori ha poi costretto i Sindaci a revocare le ordinanze.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


*