Sant'Agnello

A “Striscia la Notizia” nuova puntata sull’Housing Sociale che tiene col fiato sospeso i 53 assegnatari

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L’housing sociale torna a far parlare di sè grazie al Tg satirico di Canale 5  che ieri  ha dedicato un altro ampio servizio al caso del complesso residenziale pronto per essere consegnato alle 53 famiglie assegnatarie e posto sotto sequestro dalla Procura di Torre Annunziata che ne contesta la legittimità urbanistica. Da mesi si attendono gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria (che al momento conta 4 indagati) che dovrà stabilire se le case progettate dall’ing. Antonio Elefante rispettano le norme e le prescrizioni del PUT oppure si tratta di un’opera abusiva. Per gli assegnatari che hanno già pagato oltre il 50% del prezzo di vendita si tratta ormai di una “questione di vita o di morte” in quanto gran parte di essi è allo stremo non avendo più una casa e avendo investito tutti i propri risparmi in questa operazione. Stando a quanto dichiarato a Striscia il valore degli appartamenti supera i 300mila euro anche se allo stato non si conoscono gli importi anticipati per i compromessi nè l’elenco completo degli assegnatari.

Il sindaco Piergiorgio Sagristani interpellato dall’inviata di Striscia si è rifugiato nella formula del “…c’è un’inchiesta in corso, ho fiducia nella Masgistratura” lasciando aperti una serie di interrogativi che, oltre all’aspetto tecnico-urbanistico, investono anche il livello politico-amministrativo visti gli atti approvati dalla Giunta e del Consiglio Comunale grazie ai quali è stato realizzato il progetto edilizio. Sempre Striscia nel servizio di ieri ha riferito di un rapporto redatto dai Carabinieri di Sorrento che certificava la regolarità delle opere in corso, ma che sarebbe stato smentito da una successiva perizia tecnica in base alla quale è scattato il blocco da parte della Procura. E’ legittimo chiedersi, anche in base agli atti sin qui prodotti e alle sentenze pronunciate, che cosa impedisce la definizione giudiziaria della vicenda che consentirebbe perlomeno agli assegnatari di poter intraprendere le conseguenti iniziative a propria tutela? Ulteriori ritardi rischiano infatti di compromettere ulteriormente gli interessi di quelle famiglie che davvero vivono un dramma che rischia di condizionarne per sempre il futuro. Delle due l’una: o emergono le responsabilità e chi ha sbagliato dovrà pagare, oppure si assegnino le case agli aventi diritto facendo calare il sipario su questa vicenda che già troppi danni ha prodotto.

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