Sorrento

Un “ballottaggio” velenoso e avvelenato

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Si voterà fra quattro giorni – 4 e 5 ottobre – per eleggere il nuovo sindaco della Città del Tasso fra l’avvocato Massimo Coppola e l’imprenditore del commercio Mario Gargiulo protagonisti della performance elettorale del 20 e 21 settembre che ha messo fuori gioco gli altri due concorrenti, Marco Fiorentino e Francesco Gargiulo.
Nelle due settimane tra il primo e il secondo turno si è assistito a un diverso comportamento da parte degli aspiranti sindaci proiettati ad aggiudicarsi “sostegni elettorali aggiuntivi” come previsto dalla legge e in questo senso Coppola (che già gode di un modesto vantaggio su Gargiulo di circa 400 voti) ha centrato il bersaglio più utile: il sostegno da parte della coalizione-Fiorentino alla sua elezione senza apparentamento formale: il che gli lascia aperto, in caso di vittoria, anche la promozione in consiglio della squadra più consistente di eletti al primo turno… E non è cosa di poco conto in termini di numeri e di stabilità futura della maggioranza. Se di questa poi dovranno farne parte anche gli eletti del gruppo-Fiorentino lo si vedrà in sede di insediamento del sindaco e del nuovo consiglio che, con la vittoria di Coppola, sarà molto rinnovato aprendo la strada a un cambio di passo nel governo di Sorrento.
Discorso che, ahimè, non vale per Gargiulo la cui scomposta reazione all’annuncio di Fiorentino pro-Coppola ne ha messo in luce un obiettivo limite politico-caratteriale, forse dettato anche dal peso che esercitano su di lui e sulla sua squadra i “personaggi forti” e che sono espressione dello strapotere esercitato sull’amministrazione in questo decennale di Giuseppe Cuomo e che, parte in prima linea e parte nelle retroguardie, è tutto schierato a sostegno di Gargiulo al quale non è riuscita l’impresa di svincolarsi di dosso l’etichetta di rappresentare la continuità rispetto alle due consiliature di Cuomo.
Se così dev’essere allora dall’entourage di Gargiulo si è deciso di imboccare la strada di “lusinghe&pugno duro” nei confronti degli elettori, soprattutto quelli più “condizionabili”. Le promesse gettate lì per accaparrarsene il sostegno riguardano la prospettiva di nomina ad assessori che, allo stato, supererebbero le decine e decine che, insieme a nomine e incarichi che competono al Comune, possono “aggregare” un surplus di consenso per il ballottaggio. Poi c’è dell’altro e riguarda i dieci anni di amministrazione trascorsi e quello che hanno prodotto rispetto a persone e imprese cui vengono “presentati i conti” che vincolano al voto. Tutto sommato nulla di strano visto il livello cui, in generale, si sono ridotte la politica e la gestione della pubblica amministrazione nel paese. Dal fronte di Coppola non è mancato qualche “colpo basso” inferto dal suo entourage a Gagiulo&”Company col risultato che stiamo assistendo a una campagna elettorale-bis velenosa e avvelenata e che denota soprattutto nel gruppo-Gargiulo la forte preoccupazione di un possibile insuccesso, circostanza che, a dispetto di quanto si lasci credere, porrebbe una serie di grossi problemi al gruppo di potere che lo sostiene che di fatto si ritroverebbe tout court fuori dal Palazzo dove ha fatto il bello e il cattivo tempo in questi dieci anni.
È ancora possibile “correggere il tiro” e riportare il confronto a un livello di “civiltà politica” che restituirebbe decoro a questo appuntamento con le urne? Siamo convinti che a questo punto un confronto pubblico aperto su una piattaforma online tra Coppola e Gargiulo rappresenti la risposta che si aspetta la città da parte di chi si candida a diventarne sindaco. Ci sono tre giorni di tempo per organizzare il confronto con un moderatore super partes che lasci però sviluppare il confronto libero tra i due candidati per comprenderne caratteri, proposte e idee per il presente e per il futuro di una Sorrento che, col resto della Penisola Sorrentina, sta vivendo già l’ondata di ritorno della pandemia-covid con la prospettiva di ampi contagi che potrebbero imporre addirittura l’istituzione di “zone rosse” e le restrizioni aggiuntive in parte gia imposte dalla Regione con l’ordinanza 75 di ieri. Un’ordinanza che tante polemiche ha suscitato soprattutto da parte dell’imprenditoria ristorativa già impegnata con eventi e cetimonie, ma cui sono stati imposti pesanti restrizioni in termini numerici dei partecipanti (20). Situazione paradossale se si pensa alle feste prenotate e ormai a scadenza, ma nel tardo pomeriggio di ieri dalla Regione è venuta una nota di chiarimento sull’ordinanza che non riguarda le cerimonie già prenotate, ma che impone solo il divieto di fare buffet e animazione, situazioni che di fatto ostacolerebbero l’applicazione della norma sul distanziamento interpersonale che, mai come in questo momento, può essere disatteso. Su tutto resta l’incognita degli effetti prodotti dalla riapertura delle scuole, ma si potranno valutare nello spazio delle prossime due settimane. Di questo e non solo di questo dovrà occuparsi il nuovo sindaco di Sorrento e se Coppola e Gargiulo ne sono all’altezza organizzino il confronto e facciano sapere che sono in grado di fare per la città e per le sue genti.

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