Sorrento

Oggi riaprono i seggi con incognita sul diritto di voto comunale per chi è in quarantena covid

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Oggi riaprono i seggi elettorali dopo la domenica in cui si è svolta la prima consultazione all’insegna delle regole anti-covid. Acque agitate a Sorrento per la disposizione prefettizia che autorizza elettori in quarantena per covid a votare per referendum e regionali, ma non per il Comune in quanto non è predisposto ospedale in loco dove svolgere attività di raccolta e scrutinio nelle forme previste. Unico centro covid abilitato è quello di Boscotrecase dove è attivo il seggio elettorale per il conferimento delle schede votate a domicilio e per i voti dei ricoverati che ne hanno fatto richiesta. Per i ricoverati si è dovuto superare il problema della indisponibilità del certificato elettorale in loco, ma chi è riuscito a esibire anche la fotografia dello stesso consentendo così la registrazione degli estremi identificativi ha potuto votare per referendum e regionali. A Sorrento questa criticità sta sollevando forti polemiche, in particolare per l’impossibilità per il candidato sindaco Marco Fiorentino a votare a domicilio per il Comune, ma solo per referendum e regionali. L’avvocato Antonio Maresca, candidato in una delle due liste a sostegno di Fiorentino – Energie per Sorrento – ha presentato ricorso formale urgente alla Prefettura teso a garantire l’esercizio anche del voto amministrativo come previsto dalla legge e che riguarda lo stesso Maresca oltre a Fiorentino (entrambi in quarantena causa covid) e altre decine di elettori che sarebbero inibiti dal diritto di voto comunale. La polemica ha investito lo stesso Comune di Sorrento accusato di non essersi evidentemente premurato di disporre per tempo, nonostante preventivamente a conoscenza delle richieste di voto domiciliare formalmente presentate dagli interessati al Comune. Si sarebbe infatti potuto attivare questo speciale servizio elettorale presso l’Ospedale di Sorrento dove è operativo centro di accoglienza covid. Stamattina alla riapertura dei seggi (si chiude alle 15) dovrà trovarsi la soluzione al problema per garantire a questi elettori il libero diritto all’esercizio anche del voto amministrativo oltre a quello referendario e regionale. Intanto nella prima giornata di voto non sono mancate polemiche sui seggi elettorali per la presenza di rappresentanti di lista che esibivano pubblicità elettorale in modo anche palese al di fuori dei seggi. Segnalati alla Polizia i casi più eclatanti, mentre si parla anche di schede elettorali non vidimate, come previsto dalla legge, e che sono state utilizzate per far votare gli elettori. Si tratterebbe di una palese violazione di legge su cui dovranno vigilare gli addetti ai seggi per non “dopare” l’esito della consultazione. Occorre comprendere, qualora si accerti la realtà della circostanza, come sia stato possibile consentire da parte dei responsabili del seggio una tale situazione che, se acclarata, potrebbe ravvisare gli estremi di brogli sul voto. Da esponenti e rappresentanti di liste sono stati segnalati questi e altri problemi che dovranno trovare una composizione trasparente nell’interesse di tutti e per non veder pregiudicata la regolarità della consultazione amministrativa sulla quale hanno già pesato troppe contraddizioni: in particolare i tempi dilatati con cui sono stati effettuati i tamponi e soprattutto resi noti gli esiti ad alcuni candidati (Fiorentino e Gargiulo Francesco) rispetto al candidato Mario Gargiulo che l’ha ottenuto in meno di 24 ore. Sulla vicenda il candidato sindaco Francesco Gargiulo ha presentato una circostanziata denuncia alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

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