Ballottaggio, scomposta e contraddittoria la reazione di Mario Gargiulo
A Mario Gargiulo l’annuncio di Marco Fiorentino a sostegno del suo avversario Massimo Coppola, testuale, l’ha “disgustato” e denuncia l’esistenza di un accordo preelettorale già concordato e che ha visto in campo Rosario Fiorentino, Piergiorgio Sagristani e Ferdinando Pinto (PD) nelle vesti dei grandi burattinai. Insomma, a dirla tutta, l’aspirante sindaco espressione della maggioranza uscente non si rende conto di averla fatta “fuori dal vaso” visto che ha incontrato Fiorentino ufficialmente per ottenere lo stesso sostegno al ballottaggio, disponibile anche a formalizzare l’apparentamento. E se ciò fosse avvenuto, com’è nelle regole del gioco per il secondo turno, sarebbe stato un suo grande risultato politico e personale. Invece quella di Gargiulo è stata una reazione che denota un’improvvisa fragilità politico-caratteriale per le accuse rivolte al gruppo-Fiorentino e all’ex sindaco appellato appena ieri nella sua diretta facebook come uno dei due suoi “maestri politici”.
Da qui a parlare del grande “complotto” ordito ai suoi danni ce ne corre, evidentemente immemore di quello che sono stati i dieci anni di amministrazione-Cuomo e dei tanti problemi, anche molto seri, che ne hanno scandito il corso. Da tutto questo il gruppo-Fiorentino ha preso le distanze coerentemente con l’impegno profuso in consiglio nell’amministrazione uscente e soprattutto con le scelte condivise con tutti i candidati delle due liste che sono scese in campo per questa tornata elettorale. Fiorentino è stato un candidato sindaco mortificato in una sfida così importante dallo stop causato dal covid che ha interessato lui e alcuni candidati per oltre 20 giorni obbligandoli a una propaganda anomala sotto tutti i punti di vista.
Soltanto ieri ha ottenuto esito tampone negativo per cui è potuto finalmente uscire, incontrarsi con i due sfidanti al ballottaggio e riferire l’esito dei colloqui al proprio gruppo che ha votato all’unanimità di sostenere Coppola come candidato sindaco. Così è andata… Ma non a suo vantaggio e allora?