Campania,  Italia

Ultimo giorno di campagna elettorale, domenica si vota

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Ultimo giorno di campagna elettorale per referendum, regionali, amministrative nei Comuni dove si vota per eleggere sindaco e consiglio. Proviamo a fare un breve riepilogo della situazione.
REFERENDUM
Lo scontro è fra il fronte del SI per confermare una legge dello Stato approvata quasi all’unanimità dal Parlamento. Salvo che una pattuglia di 71 onorevoli ha sottoscritto richiesta di referendum confermativo allo scopo di annullare tutto e conservare la situazione esistente. Alla faccia della trasparenza, coerenza e serietà politica. Il fronte del NO riunisce un variegato mondo politico-imprenditoriale-mediatico che persegue ben altri obiettivi che la cura degli interessi italiani. Devono mettere le mani sui miliardi UE e non lasciare che a gestirli sia un presidente e persona seria e perbene come Giuseppe Conte che ha restituito decoro e prestigio all’Italia a livello internazionale. Sarà il popolo a esprimersi e a decidere, confidiamo che confermi con un SI la legge esistente.
REGIONALI
È stata una campagna elettorale molto urlata da parte della destra, di Salvini e in Campania di Caldoro, spesso solo offensiva, inveritiera, strumentale e incapace di contrapporre idee, progetti alternativi credibili rispetto al Presidente Vincenzo De Luca che, secondo le previsioni, verrà largamente confermato alla guida della Regione. E questo è un bene rispetto al salto nel vuoto destra-leghista che tanti danni ha fatto e continuerà a fare col ceto politico che si ritrova. Certo De Luca ha imbarcato di tutto e di più nelle sue liste, l’auspucio è che gli elettori discernino tra i vari candidati scegliendo i migliori. Da alcune dichiarazioni di candidati peninsulari (tanti, troppi) emergono intenti pericolosi per modificare il Put in nome di uno pseudo sviluppo mancato o mortificato del territorio peninsulare. Sarebbe un favore agli speculatori collusi che continuano a fare i propri comodi con connivenze politico-burocratiche pericolose per la PA. Attenzione a questi novelli paladini dell’edilizia privata che dimostrano solo spregiuducatezza e anche scarsa corretteza comportamentale per come, per esempio, hanno gestito affissione dei manifesti in modo sfacciatamente arrogante e illegale. Probabilmente nessuno dalla Costiera verrà eletto a conferma dell’inesistenza di qualunque visione comune del territorio e smentendosi per l’ennesima volta qualunque ipotesi di politiche sovraccomunali serie e lungimiranti, figurarsi di “Comune Unico”. La strada da percorrere è lunga se si vuole formare una classe dirigente all’altezza della sfida e non egoisticamente rivolta a fare i propri esclusivi interessi spacciandoli per pubblici.

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