Campania,  Provincia di Napoli

Covid-19, escalation di contagi nella Penisola Sorrentina

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L’escalation di contagi covid-19 in Penisola Sorrentina da alcune settimane a questa parte sta impegnando Comuni e organizzazione sanitaria territoriale a fronteggiare un’emergenza che già ha prodotto molti ricoveri ospedalieri e decine di casi di quarantena domiciliare. A conferma che il covid colpisce nuclei familiari parlano i dati di queste settimane che evidenziano soprattutto il “trasferimento” virale da parte di più giovani ai propri familiari più anziani. Uno dei problemi più impellenti riguarda l’assistenza dei positivi a domicilio e alla pratica dei tamponi che tardano a essere effettuati e processati per cui si dilatano tutti i tempi: dalla diagnosi alla cura alla guarigione. Nella rete ospedaliera i ricoveri si succedono a ritmi costanti, praticamente esaurite le disponibilità presso il Covid Center di Boscotrecase uno dei presidi sanitari d’eccellenza riconvertito interamente alla cura degli ammalati da coronavirus. C’è molta preoccupazione tra gli addetti ai lavori sul permanere di comportamenti troppo disinvolti da parte della gente col rischio di ulteriormente diffondere i contagi senza il rispetto del distanziamento sociale, l’uso puntuale della mascherina, la frequente e accurata pulizia delle mani oltre all’osservanza del divieto di assembrarsi. La grande incognita è rappresentata dall’imminente riapertura delle scuole e da tutto quello che ne scaturisce in termini di mobilità e di gestione delle platee scolastiche da parte degli istituti che avrebbero dovuto predisporre tutta un’organizzazione ad hoc per accogliere in sicurezza studenti e docenti. Gli effetti della pandemia sulla riapertura delle scuole per svolgere attività in presenza si vedranno nell’arco dei prossimi 15/20 giorni e se ne trarranno le prime risultanze e conseguenti provvedimenti. In Regione Campania c’è lo stato di allerta per monitorare costantemente la situazione col presidente Vincenzo De Luca preoccupato per questa escalation di casi e pronto ad adottare provvedimenti piu restrittivi che si rendessero necessari per evitare il disastro socio-sanitario che, con la ferma e oculata gestione della prima fase della pandemia, ha dimostrato di scongiurare con ottimi risultati e che invece oggi potrebbe essere molto più complicato da gestire sotto tutti i punti vista.

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