Sorrento, Michelangelo Scannapieco non molla con le accuse a Mr 5000!

SORRENTO – Continua incessante la campagna mediatica di Michelangelo Scannapieco contro l’ormai noto Mr 5000, dipendente comunale che, secondo le ultime accuse di Scannapieco, avrebbe costituito una vera e propria organizzazione dedita alla “vessazione” dei malcapitati che finiscono nelle loro grinfie. Sulla vicenda, è acclarato, sono in corso indagini da parte della Procura di Torre Annunziata che disporrebbe di un cospicuo dossier, mentre Scannapieco non demorde nella sua azione informativa cui però non c’è un riscontro da parte dell’Amministrazione e del Sindaco Giuseppe Cuomo anche se vengono direttamente e criticamente tirati in ballo. Addirittura non mancano i riferimenti a dirigenti e funzionari dell’Ente e a qualche esponente delle forze dell’ordine coinvolti in questo presunto giro di malaffare. Sull’identità di Mr 5000 si mormora in giro, anche se nessuno finora ha dato un volto a lui e al suo entourage.

Certo è che le accuse rivoltegli da Scannapieco sono pesantissime ed imporrebbero, a tutela del buon nome dell’Amministrazione, un’iniziativa del Sindaco e dell’esecutivo oltre che del funzionario preposto all’anticorruzione. Perchè allora tanto silenzio sul piano istituzionale? Perchè si lasciano scorrere fiumi di parole e soprattutto di accuse che, se dovessero rivelarsi concrete, allungherebbero un’ombra pesante anche sulla politica che sin qui ha taciuto? Scannapieco ha organizzato anche dei veri e propri flashmob per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su questa vicenda ed è evidente che, se non fosse sicuro del fatto suo, non porterebbe a vanti con tanta determinazione una campagna contro il malcostume burocratico.