Sorrento alle urne, Mario Gargiulo: lo spot dove prende le distanze da Cuomo…e anche da sè!
Il video-spot pubblicato su facebook con cui Mario Gargiulo si è presentato agli elettori pone una serie di interrogativi sul futuro che attende Sorrento se tanta disinvoltura politica non è in grado di trovare un contrappeso in termini di credibilità e di affidabilità di chi è chiamato a occuparsi del governo cittadino. Gargiulo, designato dal sindaco uscente Giuseppe Cuomo quale suo successore e quindi candidato sindaco espressione della maggioranza uscente, ha infatti annunciato di non raccogliere il testimone di Cuomo e di doversi occupare dei servizi che sono stati trascurati in questi anni e così via.
Insomma una presa di distanza che evidenzia il suo imbarazzo a presentarsi candidato col fardello dei dieci anni di amministrazione-Cuomo. Eppure, eletto nella lista de “Il Ponte” di Mariano Pontecorvo, altro pilastro di Cuomo&Co, Gargiulo che non ha mai nascosto l’obiettivo di voler contendere a Massimo Coppola la fascia tricolore al termine del secondo mandato di Cuomo, ha cercato di costruirsi una “verginità politica” prima scoprendosi simpatizzante piddino e iscrivendosi nella squadra dei supporter di Mario Casillo, presidente uscente dei consiglieri regionali Pd campani, e collegandosi tramite lui al Presidente Vincenzo De Luca quale nuovo riferimento politico da esibire e sostenere alle regionali, quindi proponendosi nelle vesti di candidato ideale per il nuovo corso amministrativo dove “…non cambieranno i volti” di chi guiderà la città a conferma che l’obiettivo è di riproporre il solito schema, al di là delle candidature nelle liste utili solo a drenare consensi.
Se alle elezioni europee la scelta di Gargiulo aveva infastidito non poco Cuomo che, di conseguenza, l’aveva espulso dalla Giunta, oggi dopo il breve e incerto approdo alla Lega e dopo essere stato praticamente “rinnegato” da Gargiulo, il bilancio politico-amministrativo, ma anche umano, della sua esperienza è fallimentare per decreto della maggioranza che si riunisce attorno a Gargiulo. Morto il re, viva il re… verrebbe da dire, sempre però che a Gargiulo l’impresa di farsi eleggere riesca avendo messo in campo tutte le energie possibili e soprattutto adottando i soliti metodi di potere per scoraggiare la concorrenza. Quest’ultima è più agguerrita che mai e oltre all’altro ex, Massimo Coppola, in tandem col presidente del consiglio Luigi Di Prisco, vede in campo l’ex sindaco Marco Fiorentino e il civico dell’anti-casta Francesco Ciccio Gargiulo. Sarà partita a quattro, quindi, per decidere chi andrà al ballottaggio secondo le previsioni degli addetti ai lavori che allo stato non si sbilanciano su chi può cosniderarsi favorito. Ci sono parecchie questioni amministrative che attendono risposte su vari fronti per cui si vedrà nel corso della campgna elettorale quali sono le reali potenzialità di successo nella tornata elettorale.