Sorrento

Dibattito tra candidati Sindaci: Marco Fiorentino il più concreto per dare prospettive alla Città all’insegna del rinnovamento!

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Massimo Coppola e Marco Fiorentino

Alla Tassiana si è svolto il primo confronto pubblico a quattro tra i candidati sindaci alle amministrative di settembre i quali si sono confrontati nel cortile dell’Inglish Inn sui 5 argomenti proposti dagli organizzatori per illustrare programmi e strumenti utili a realizzarli. Ebbene dal confronto tra Massimo Coppola, Marco Fiorentino, Mario Gargiulo e Francesco Gargiulo emerge un’altra fotografia di quella spacciata sui social e sui media, molto più realistica e che capovolge completamente le prospettive elettorali, con un Fiorentino in costante crescita che va diretto al cuore dei problemi e indica la strada da seguire. Quella di Massimo Coppola, con tutta la buona volontà, appare invece una lezione imparata a memoria di luoghi comuni avulsi dalla realtà sorrentina, utile forse più a far dimenticare i dieci anni di assessorato, ma che non danno alcuna prospettiva alla città. Coppola infatti appare il più sguarnito nell’affrontare i problemi reali e questo è il suo tallone d’achille, relegato ai margini di un reale confronto.

Mario Gargiulo

Piuttosto Mario Gargiulo si mostra più consapevole delle trascorse responsabilità sottolineando di essere alla sua 4 campagna elettorale amministrativa risultando evidentemente espressione di una continuità che non prospetta quel cambiamento che si invoca da più parti per rilanciare Sorrento. Marco Fiorentino fa mostra di conoscenza, esperienza e consapevolezza della ricetta di cui ha bisogno Sorrento e questo gli consente di proporsi come l’unica alternativa rispetto ai dieci anni trascorsi con l’aggiunta di rivendicare una squadra tutta nuova, che non interpreta l’impegno politico come una professione, ma che mette in campo capcità e competenze per affrontare questa eccezionale situazione.

Francesco Gargiulo

Francesco Gargiulo riesce a colpire la pancia dell’uditorio soffermandosi su alcuni problemi che l’hanno visto da sempre impegnato a far rispettare le regole e la legge e questo è il leit motive della sua campagna. Oggi Fiorentino è riuscito a imporre quel cambio di passo alla campagna elettorale che nelle prossime tre settimane è destinata a riservare sorprese. Dal suo entourage emerge un crescente entusiasmo legato anche ai riscontri che un pool di esperti sta conducendo sulla partita elettorale e vedrebbe Fiorentino in pole position rispetto a qualunque confronto diretto con gli altri candidati. La città si sta svegliando e il confronto tra i protagonisti è destinato ad aprire nuovi scenari che determineranno l’esito elettorale.

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