Sant’Agnello, Housing Sociale: solidarietà di Rocco a Sagristani…”usque ad finem”
SANT’AGNELLO – Si attendono sviluppi nell’inchiesta sull’housing sociale mentre sui social alcuni dei 53 assegnatari raccontano storie familiari e disagi invocando solidarietà civica e anche aiuti per trovare alloggi provvisori per chi non ha più casa o non può più restare là dove è stato provvisoriamente ospitato. Insomma dopo la “doccia fredda” dell’incontro in Procura a Torre Annunziata, si cerca una strada per uscire dall’angolo in cui si ritrovano le famiglie che avevano sottoscritto i preliminari d’acquisto degli appartamenti finiti sotto sequestro giudiziario.
Intanto il Sindaco Piergiorgio Sagristani sull’ultimo numero del settimanale Agorà ha illustrato la sua posizione sulla vicenda:”...Sono il sindaco del Comune e di professione faccio il pediatra. Ho sempre avuto ed ho un profondo rispetto per le competenze tecniche specialistiche che sono intervenute nel complesso iter che ha portato al rilascio del permesso a costruire per il progetto di housing sociale. La richiesta di realizzare il progetto, da parte dei proprietari del suolo, è stata accettata dopo le verifiche dei tecnici competenti. Ribadisco che l’housing sociale in Via M.B. Gargiulo è nato dall’esigenza di assicurare un’abitazione ai residenti che ne erano privi, senza oneri per il Comune, e con la possibilità di recuperare alla disponibilità pubblica, un agrumeto di 8mila mq. Gli assegnatari, per la quasi totalità, sono residenti a Sant’Agnello, fatta eccezione per gli appartenenti alla forze dell’0rdine. In questio vicenda, avverto la necessità morale di ribadire ancora una volta il mio profondo rispetto per le istituzioni e, nello specifico, per la magistratura sia inquirente che giudicante. Comprendo umanamente l’esasperazione degli assegnatari pu non condividendo talune iniziative. Ritengo che si debba attenderel’esito dell’indagine con l’incrollabile certezza dell’onestà intellettuale delle istituzioni e dei suoi rappresentanti. Quando sarà elevata la contestazione definitiva sarà mio impegno, sin d’ora, tutelare tutte le posizioni coinvolte, nel rispetto della legge e, soprattutto, quelle degli assegnatari“.
Sono trascorsi alcuni giorni e a intervenire pubblicamente sulla vicenda è stato questa volta Gennaro Rocco, presidente del Consiglio Comunale santanellese, che ha dichiarato con un post su facebook: “Secondo le leggi della morale fascista, quando si ha un amico si marcia con lui sino in fondo. Secondo la mia morale, quando si ha un amico si marcia con lui sino in fondo. Quanti altri a Sant’Agnello condividono questo pensiero? Ancora una volta potrei godere gli effetti di una posizione silente ed invece ancora una volta non ce la faccio a star zitto. Senza voler entrare in merito al fatto specifico dell’housing sociale, vi sembra possibile che se vi sono colpe (facciamo i dovuti scongiuri) sono solo di Piergiorgio Sagristani? E i suoi “amici” dove sono? Gli altri assessori e consiglieri dov’erano? E i consiglieri d’opposizione cosa hanno fatto per evitare “guai” ? Dove sono oggi, quelli che pure avevano voce in capitolo e che spingevano per la realizzazione delle case, oltre a scrivere con profili falsi su Facebook unicamente per screditare? In buona sostanza dove sono tutti quegli amici che per un motivo o per un altro erano d’accordo alla realizzazione dell’housing sociale? E vi assicuro che erano tanti. VI SEMBRA ONESTO QUESTO ATTEGGIAMENTO? Caro sindaco sono al tuo fianco ed al fianco dei nostri concittadini assegnatari per qualsiasi cosa possa servire per un felice epilogo di questa delicata pagina della storia di Sant’Agnello. USQUE AD FINEM“.
Parole e considerazioni pesanti quelle del Presidente Rocco che il 18 marzo 2019, indicendo una conferenza stampa per replicare ad alcune accuse mossegli dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle non perdeva l’occasione per etichettare l’operazione housing sociale “una speculazione edilizia” suscitando una certa sorpresa tra i giornalisti presenti all’incontro. In effetti a distanza di tempo le perplessità di Rocco si sono rivelate fondate alla luce delle perizie tecniche svolte dalla Procura di Torre Annunziata e dalle sentenze emesse fino a quella del Riesame. Si è registrato anche un intervento dell’ing. Antonio Elefante, progettista dell’opera, che ha rilasciato alcune dichiarazioni al giornale Positanonews sostenendo di non essere in attesa di conoscere le contestazioni tecniche per poter controdedurre.