Housing Sociale, gli assegnatari in Procura a Torre Annunziata: nessuna speranza per le case
Stamattina alcuni assegnatari dei 53 appartamenti dell’housing sociale di Sant’Agnello hanno dato vita un flashmob all’esterno del Tribunale di Torre Annunziata con l’intento di interloquire con la Procura in merito al sequestro del complesso residenziale di Via Monsignor Bonaventura e capire se c’è una concreta prospettiva di entrare in possesso degli appartamenti. Una piccola delegazione è stata ricevuta dal nuovo Procuratore Generale Nunzio Fragliasso, dall’aggiunto Pierpaolo Filippelli e dal sostituto Andreana Ambrosino che hanno spiegato loro la criticità della situazione facendo cadere ogni dubbio ed equivoco: il complesso così com’è è abusivo e gli appartamenti non potranno assegnati a chi li ha comprati dalla società SHS.
Una doccia fredda, freddissima che a questo punto imporrà agli assegnatari di assumere drastiche decisioni e un rapido cambio di strategia per tentare azioni risarcitorie e quindi il recupero del denaro investito che, nella stragrande maggioranza dei casi, è pari a circa la metà del valore dei singoli appartamenti per cui sono stati sottoscritti i preliminatri di vendita. Una situazione letteralmente esplosiva perchè, come hanno evidenziato in un video, ci sono nuclei familiari allo stremo, senza casa e senza lavoro, senza risparmi per poter guardare avanti. Per l’Amministrazione Comunale la situazione si complica non poco e sotto molteplici punti di vista. Sulla pagina facebook creata dagli assegnatari sono pubblicati gli appelli, le sollecitazioni, le preoccupazioni di chi probabilmente ha visto sfumare la prospettiva di acquistare la casa dei sogni.