Sorrento, Luigi Di Prisco: la rinascita del fiume Sarno va salvaguardata!
SORRENTO – Nell’attesa di conoscere gli assegnatari delle Bandiere Blu 2020 che, causa coronavirus, saranno aggiudicate in videoconferenza Giovedì 14 Maggio, registriamo l’intervento di Luigi Di Prisco, presidente del Consiglio Comunale di Sorrento su un tema di scottante attualità e di cui sono piene le cronache di questi giorni: gli sversamenti illeciti nel fiume Sarno le cui acque, in questo periodo di lockdown, si erano pulite in modo significativo. Spiega Di Prisco: “Negli ultimi due mesi in tempo di coronavirus abbiamo potuto apprezzare il ritorno ad uno stato accettabile, almeno visivamente, delle acque del fiume Sarno.
La rinascita del corso d’acqua è stata purtroppo bruscamente interrotta non appena si è avviata la riapertura graduale della attività industriali. In questi anni ho avuto modo di approfondire e toccare con mano le problematiche inerenti lo stato ambientale e la bonifica del Sarno, che è suscettibile di generare effetti positivi non solo per i comuni attraversati dal fiume e dai suoi affluenti, ma per tutto il golfo di Napoli, costiera sorrentina compresa. In soli due mesi abbiamo visto che qualcosa era cambiato e questo ci dà degli spunti positivi per il futuro; infatti ci fa capire che se agiamo con forza contro tutte quelle attività che non rispettano i canoni ambientali, si possono avere risultati immediati e tangibili! Pertanto, come ha ribadito anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ritengo essenziale, nonostante il momento critico per la nostra regione e per il nostri territorio, continuare la battaglia per migliorare lo stato ambientale del Sarno e di tutti i territori interessati. Bisogna agire subito senza se e senza ma. Urge un confronto serrato con regione, provincia, tutti i comuni dei territori interessati direttamente e indirettamente, con il contributo essenziale delle forze dell’ordine, che dovranno effettuare un mappatura di tutti i possibili responsabili che delinquono e che creano questo stato di degrado! In questi due mesi di chiusura ci siamo resi conto che i responsabili del nostro futuro siamo noi stessi e pertanto dobbiamo imparare a correggere il nostro stile di vita che in alcuni casi, come quello del Sarno, ci portano a una distruzione totale dell’ambiente che ci circonda con relative problematiche sociali connesse. Bisogna dire basta a coloro che per denaro o interessi materiali attentano quotidianamente alla nostra salute e ci negano il futuro. Se vogliamo dare un futuro ai nostri figli dobbiamo agire oggi in modo concreto e deciso senza pensare a logiche di profitto economico o elettorali che purtroppo bloccano l’agire amministrativo dei territori! Insieme possiamo farcela”!