Sorrento, Massimo Coppola e Marco Fiorentino chiedono trasparenza nella gestione degli aiuti
SORRENTO – Sugli aiuti alle famiglie bisognose da parte dell’Amministrazione Comunale si registrano due interventi: quello dell’ex assessore Massimo Coppola e dell’ex sindaco Marco Fiorentino entrambi candidati alle prossime elezioni amministrative. Lo scopo è quello di fare chiarezza sulle procedure osservate dall’Ente in conformità alle disposizioni di legge e sulla trasparenza dell’intera operazione che potrebbe anche assumere sgradevoli risvolti elettoralistici che ne pregiudichino la serietà.
“Stiamo vivendo un momento critico e su questo siamo tutti daccordo perchè i riflessi dello stop imposto dall’emergenza covid-19 si faranno sentire e parecchio sulla nostra economia a prevalente vocazione turistica – spiega Coppola – Per questo è assolutamente importante che tutti gli interventi di solidarietà messi in campo procedano secondo criteri di assoluta coerenza e trasparenza rispetto alle finalità che li hanno ispirati senza scorciatoie o superficialità dettate dal clima emergenziale. Su questo chiedo garanzia al Sindaco e agli uffici competenti affinchè vigilino attentamente su chi, come e quando agisce e rispetto ai beneficiari che, con nel rispetto dellaprivacy, devono essere assolutamente certificati rispetto allo stato di bisogno anche per i controlli che sicuramente saranno posti in essere dalle competenti autorità e dallo stesso ufficio servizi sociali comunali. Ognuno deve fare la propria parte, ma sempre nel rispetto assoluto delal legge e senza pensare ai risvolti elettorali, sia chiaro“.
Marco Fiorentino ha diffuso un comunicato stampa sulla situazione sorrentina evidenziando anche alcuni aspetti tecnici legati alla gestione della tassa di soggiorno che quest’anno sarà fortemente pregiudicata viste le disdette pervenute almeno per la prima parte della stagione turistica. Dichiara Fiorentino: “Per quanto concerne le dichiarazioni del sindaco Cuomo si tratta soltanto di aria fritta. Piuttosto discuterei sulla tassa di soggiorno che, da quanto mi risulta, è stata già impegnata. Quindi i primi sei mesi della stagione turistica li dobbiamo considerare già trascorsi, circostanza per la quale i soldi che si pensavano di investire per le varie attività promozionali anche in coincidenza con la Pasqua, devono essere destinati al sostegno delle famiglie in difficoltà e assegnate con criteri di trasparenza assoluta. Il Comune di Sorrento concede anche sostanziosi contributi per eventi, feste, manifestazioni, sagre e fuochi d’artificio: i fondi impegnati per queste cose vanno dirottati alla solidarietà civica, destinate quindi ai più deboli. Sarebbe sufficiente anche recuperare 30mila euro per impegnarli in aiuti ai casi più gravi. Mi rendo conto che le previsioni di budget sono state fatte, ma la situazione di straordinaria emergenza che si sta vivendo deve indurre gli Amministratori a reindirizzare le politiche sociali sin qui sviluppate e dimostrare con i fatti la sensibilità dell’Amministrazione al di fuori di qualunque logica elettoralistica“. Quindi Fiorentino si sofferma su una aspetto significativo della gestione finanziaria dell’Ente: “La Giunta non può spendere proprio niente… un uccellino mi ha spiegato che i nostri geniali amministratori hanno approvato in Giunta il bilancio di previsione per l’anno 2020 impegnando sul capitolo Turismo (Misura 7) una spesa per oltre un 1 milione e duecentomila euro. Orbene, la copertura di tale capitolo di spesa è garantita quasi integralmente dagli introiti derivanti dall’imposta di soggiorno e poiché a detto titolo per l’anno 2020 nelle casse comunali non è entrato nemmeno un euro, ecco spiegato il mistero. Sicché, ora mancando le entrate e quindi la copertura finanziaria, devono portare il bilancio in Consiglio Comunale ed emendarlo delle spese già impegnate. Mi chiedo: come faranno i nostri eroi? Come rispetteranno gli impegni di spesa pluriennali assunti con la scialacquante gestione che li ha contraddistinti nel tempo? Aspettiamo per vedere, ricordando sempre l’adagio popolare che chi è causa del suo male…pianga se stesso“.