Pandemia, Raffaele Lauro: i Sanitari morti siano riconosciuti come “vittime del dovere”
ROMA – “Gli operatori sanitari (i medici, gli infermieri, gli operatori del 118) e quei dipendenti pubblici schierati in prima linea per fronteggiare l’emergenza coronavirus, i quali abbiano perso la vita, sono a tutti gli effetti equiparabili alle vittime del dovere. Meritano a livello giudiziario la stessa tutela prevista per quei rappresentanti delle forze dell’ordine che vengono uccisi o subiscono un’invalidità permanente, quando sono colpiti dalla criminalità organizzata o dal terrorismo”. Lo ha dichiarato Raffaele Lauro, ex commissario straordinario del Governo per il sostegno alle vittime del racket e dell’usura. “Condivido la proposta dell’avvocato Felice Centineo e chiedo al Governo Conte – ha concluso Lauro – di inserire l’equiparazione nel decreto-legge di aprile in corso di definizione”.