Rosario Lotito (M5Stelle): gruppo intercomunale covid-19, la montagna ha partorito il topolino
di Rosario Lotito
“È interessante vedere come anche in questi tristi giorni qualche politico cerca di fare di tutto pur di far finta di fare qualcosa. In data 21 marzo ai comuni della penisola Sorrentina, da Vico a Massalubrense, arriva una richiesta protocollata via PEC dei consiglieri del M5s dei Comuni di Meta, Piano e Sant’Agnello per la costituzione di un Centro di Coordinamento Intercomunale per la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso, di assistenza e di prevenzione al diffondersi del contagio nella popolazione della penisola Sorrentina, proposta supportata da centinaia di consensi positivi dei cittadini.
Ma, guarda caso, il giorno successivo alla richiesta dei consiglieri pentastellati, viene proposta da un consigliere di maggioranza del comune di Meta (Francesco Soldatini, Ndr), la costituzione di un UN GRUPPO DI STUDIO UNICO PER MAPPARE IL CONTAGIO E PREVENIRE LA ULTERIORE DIFFUSIONE DEL VIRUS ovviamente subito accolta in pompa magna dal sindaco di Meta, ma legittimata da chi? chi ha deciso chi sono i componenti, sono esperti? e se si in cosa? Fermo restante che una buona idea resta sempre tale, a prescindere da chi la propone, ma questa è solo una brutta copia di quella fatta dal M5s per la costituzione di un serio ed efficiente centro di coordinamento che abbia il consenso, la legittimazione e la partecipazione da parte di tutti i Sindaci dei sei Comuni peninsulari.
Oggi la Penisola Sorrentina non ha bisogno di chi crea la paginetta per dire quanti sono i contagiati o quanti tamponi sono stati eseguiti o di quanti sono in quarantena, abbiamo bisogno di persone con gli attributi che coordinano azioni comuni ai 6 Comuni della penisola, persone capaci di creare collegamenti “istituzionali” tra enti, che sappiano come attivarsi per far rendere operativo il protocollo per la cura del coronavirus all’ospedale di Sorrento, cosa ad oggi mai fatta, di procurare quanto prima presidi di sicurezza agli operatori sanitari, i quali lavorano in condizioni disperate, al punto di avere a disposizione una sola tuta per tutta la durata del turno, che a volte è anche di 12 ore, senza avere la possibilità di poter mangiare, prendere un caffè o andare in bagno, perché non ne hanno un’altra a disposizione e la tuta va cambiata ogni qual volta viene tolta, così come guanti e mascherina, di controllare il territorio e gli spostamenti dei cittadini, di far eseguire i tamponi in tempi brevi, di procurare mascherine per i cittadini. Ecco di chi abbiamo bisogno e non certo di politici che cercano, anche in un momento serio e tragico come questo, di mettere il cappello ad una buona idea trasformandola in una patetica ideuncola”.
A finire nel ciclone è stata l’iniziativa assunta dal consigliere di maggioranza metese Francesco Soldatini di attivare un gruppo di lavoro denominato Unità Intercomunale Covid-Map preposta a elaborare i dati dell’emergenza nei sei Comuni della Penisola Sorrentina. Un’iniziativa cui hanno subito aderito, oltre al Comune di Meta, quello di Massa Lubrense, di Sorrento e di Sant’Agnello, mentre Piano di Sorrento e Vico Equense al momento non risultano far parte dell’iniziativa. Pubblicato su facebook il gruppo ha proposto gli esiti dei primi rilevamenti ad eccezione dei Comuni che non hanno aderito all’iniziativa che, da verifiche svolte, non sembra essere andato al di là di un telefonico passa parola tra il consigliere Soldatini e alcune Amministrazioni peninsulari. Da verifiche svolte non risulterebbe al momento esserci un formale progetto cui i Comuni avrebbero dovuto eventualmente aderire, per cui la protesta del Movimento 5 Stelle su quella che si potrebbe definire “un’idea rubata” appare legittima. Ovviamente i Sindaci che hanno avuto tutti la nota dei Consiglieri pentastellati non potranno non dargli un riscontro e magari cogliere l’occasione per dare un’organicità progettuale all’iniziativa che, al momento, non sembra esserci.