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Da domani inizia la settimana più dura per la “clausura forzata”: prepariamoci ad affrontarla

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clausuraQuella più dura sarà la prossima di settimana, quella che comincia lunedì 16 marzo e che segue ai primi 4/5 giorni di clausura più o meno forzata in attuazione dei Decreti Governativi e delle Ordinanze Regionali e Comunali legate al Covid-19. L’aggravarsi dell’emergenza socio-sanitaria e la preoccupazione di non poter far fronte a un’escalation di casi positivi e conseguenti ricoveri ospedalieri ha determinato da oggi una stretta significativa sul fronte dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine che, superata la fase dell’informazione e della tolleranza, hanno cominciato ad applicare alla lettera le sanzioni previste: denuncia penale e contravvenzione pecunaria ai danni dei trasgressori che non rispettano i vincoli imposti attenendosi alla stretta casistica per cui è contemplata la facoltà di uscire.

Oggi un’intero comune campano, quello di Ariano Irpino nell’avelline, è stato messo in quarantena forzata con ordinanza (N°17) del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, per cercare di arginare i contagi che sono letteralmente esplosi, probabilmente conseguenza dei contatti avuti durante i festeggiamenti di carnevale. Insomma massima allerta e impegno collettivo a rispettare le regole di questa nuova civiltà delle relazioni umane con cui ci si deve abituare a convivere per diverse settimane. Nella Penisola Sorrentina per il momento casi di positività conclamata non se ne sono registrati. I due sospetti contagiati circoscritti in una stanza all’uopo adibita nell’Ospedale di Sorrento hanno tirato un sospiro di sollievo all’esito del tampone faringeo. Con loro l’intera organizzazione sanitaria e tutta la Penisola, anche se si attende un altro responso, quello del 74enne deceduto nell’arco di 24 ore e attualmente “sigillato” in una camera mortuaria sempre a Sorrento. Di ritorno da una vacanza in Thailandia con due amici, proveniente dall’aereoporto in auto, ha avvertito i primi malori a Vico Equense dove si è fermato al pronto soccorso del “De Luca e Rossano“.

Valutata la gravità della situazione con la crisi respiratoria in atto è stato disposto il trasferimento a Sorrento per sottoporlo alla Tac, ma l’uomo è deceduto nel nosocomio sorrentino dopo che i sanitari avevano effettuato il tampone per accertare se si fosse in presenza di un contagio da covid-19. Cittadino di Massa Lubrense lui e i due amici di viaggio che sono stati identificati e posti in quarantena. Il moltiplicarsi dei casi di contagio ha causato l’inevitabile allungamento dei tempi di analisi del tampone, ma è probabile che entro domattina se ne coscerà l’esito, anche se le aree ospedaliere dove l’uomo è stato accolto sono state già sanificate come previsto dai protocolli. Per stasera è atteso il Decreto del Governo con le misure straordinarie per sostenere famiglie, lavoratori, imprese e tutte le attività economiche danneggiate dall’emergenza. L’impatto della “segregazione forzata” sulle persone e sulle famiglie si comincia a far sentire e i prossimi giorni saranno quelli più significativi proprio per il prolungarsi della situazione “sine die”, circostanza che dovrà necessariamente indurre a una più acuta riflessione l’intera comunità per riscrivere abitudini e consuetudini finora date per scontate.

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